TREVIGNANO - «Non c'è stata nessuna attenzione ai risvolti umani della vicenda, solo l'avvertenza delle possibili spese cui potevamo andare incontro per aver...
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Morellato intanto stava tornando verso il suo camper e lungo la strada del ritorno ha incrociato i volontari del Soccorso alpino che avevano appena avviato le sue ricerche. Sembrava che tutto fosse finito con un sospiro di sollievo, ma ora il trevignanese lamenta il trattamento ricevuto dalla moglie in quei momenti di angoscia: «Invece di tranquillizzare mia moglie e mio figlio si sono preoccupati di dire: signora, guardi che ci saranno tanti soldi da pagare quando escono i soccorsi; mia moglie ha risposto che l'importante era trovarmi sano e salvo».
IL REGOLAMENTO
«Non potevo fare diversamente: quando la signora è venuta a chiedere il nostro intervento per ritrovare il marito che non rispondeva più al telefono dopo essersi allontanato ho semplicemente applicato il regolamento del campeggio ben in vista all'ingresso, facendo scattare la macchina dei soccorsi e avvertendola che avrebbe potuto anche sostenere delle spese. Tutto qua - replica il gestore del campeggio Lastei, Flavio Colcergnan, che è anche il sindaco di Canale d'Agordo- Avessero almeno chiesto scusa per il disturbo dopo aver messo in moto inutilmente la macchia dei soccorsi, probabilmente sarebbe finito tutto là. Invece se ne sono andati insultando il nostro addetto alla reception e senza pagare il soggiorno, ora se ne occuperà il tribunale».
IL GIALLO
Sul capitolo delle scuse ruota però l'intero caso. Diego Morellato sostiene di averle presentate alla barista Elisa che si sarebbe fatta da tramite per porgerle a sua volta al sindaco. Ma a Colcergnan non sarebbero mai arrivate. La sollecitudine con cui con cui il sindaco ha fatto scattare le ricerche è legata anche al fatto che in valle di Gares in passato si erano già verificate altre sparizioni. «Sarebbe stata la terza - spiega Colcergnan - e dopo essermi consultato con il responsabile del Soccorso alpino, abbiamo deciso di non perdere tempo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino