Scuola, sedicimila assunzioni per ripartire dopo l'emergenza coronavirus

Scuola, sedicimila assunzioni per ripartire dopo l'emergenza coronavirus
Un bazooka da 1,45 miliardi di euro per far ripartire la scuola dopo il periodo di stop dettato dell’emergenza sanitaria coronavirus. Un’iniezione di risorse che apre...

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Un bazooka da 1,45 miliardi di euro per far ripartire la scuola dopo il periodo di stop dettato dell’emergenza sanitaria coronavirus. Un’iniezione di risorse che apre a sedicimila nuove assunzioni. In questo modo il numero degli insegnanti di ruolo raggiungerà quota 78 mila. Ottomila docenti verranno assunti attraverso il concorso ordinario e altrettanti con quello straordinario. La stabilizzazione del corpo docente in questa fase ha la priorità per il governo.


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Ma le risorse messe in campo con il decreto Rilancio serviranno anche a garantire a settembre il ritorno sui banchi degli alunni in condizioni di assoluta sicurezza: un miliardo di spesa prevista. Al fine di accelerare il processo di digitalizzazione della scuola sono stati stanziati invece 330 milioni di euro circa. Altri 40 milioni di euro serviranno ad assicurare lo svolgimento in presenza dell’esame di maturità nel rispetto delle norme anti-contagio. Soddisfatta la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.

Entusiasta quello dell’Università Gaetano Manfredi: «In questo modo il governo dimostra di voler guardare al futruro, è la prima volta che vengono investite risorse in dosi così massicce». Il decreto Rilancio destina infatti 1,4 miliardi di euro al mondo universitario e della ricerca per sostenerlo nella difficile fase della ripresa. Così suddivisi: 300 milioni per il diritto allo studio, 600 milioni per la ricerca, 500 milioni per l’università. Risorse con cui il governo punta anche ad arginare la fuga dei giovani cervelli all’estero: verranno assegnati altri quattromila posti da ricercatore oltre ai 1600 che erano già stati deliberati. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino