Il ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, sarà a Napoli per l'inaugurazione dell'anno scolastico. Il ministro ha accettato l'invito dell'assessore...
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Il ministro ha riportato in sala esperienze già esistenti in altre città italiane dove - come spiegato - «si sono costituiti centri che volontariamente operano in contesti urbani accogliendo i ragazzi che si sentono in difficoltà, che vivono un momento, una situazione di disagio e che chiedono aiuto per recuperare discipline scolastiche. In questi luoghi - ha sottolineato - i ragazzi trovano aiuto e sostegno e ciò che più colpisce è che una volta superata la loro crisi tornano per aiutare i loro coetanei».
Bussetti ha evidenziato che la dispersione scolastica si traduce anche «in dispersione di risorse, di energie, di lavoro, motivo per cui dobbiamo maggiormente efficientare la scuola e vedremo che l'abbandono si abbatterà». Da qui la necessità che venga restituito alla scuola «un ruolo centrale. C'è bisogno di cura e di attenzione per i nostri ragazzi che nella crescita vivono momenti di crisi. Il compito della scuola, di tutte le agenzie educative deve essere rendere i ragazzi autonomi, riuscire a dare forza alle loro potenzialità rendendoli liberi. Conoscere i ragazzi - ha concluso - è il primo vero passo per realizzare una buona scuola e per farlo servono docenti preparati che abbiano gli strumenti per trovare l'anima degli studenti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino