Il primo test che verrà fatto sul rientro a scuola, chiusa a causa del Covid, è quello degli esami di Stato, a partire dal 17 giugno: a dirlo stasera alla Camera...
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L'accesso a scuola verrà inibito a coloro che avranno febbre superiore a 37,5 e che dichiarano di essere stati in contatto con soggetti in quarantena o in isolamento domiciliare. «Abbiamo pensato a percorsi dedicati di entrata e uscita se disponibili. Non è necessaria la rilevazione temperatura all'ingresso ma basta l'autocertificazione e non è necessario l'uso dei guanti», ha aggiunto Miozzo. I ragazzi disabili possono essere esonerati dall'esame in presenza. Oggi anche il ministro della Salute Roberto Speranza ha assicurato che il governo è al lavoro «per garantire la riapertura in piena sicurezza di tutte le scuole a partire da settembre: questa riapertura è la priorità assoluta su cui concentrare attenzione e risorse». Sono tre, ha poi spiegato stasera alla Camera il coordinatore del Cts, i principi cardine condivisi dalla comunità scientifica per ridurre il rischio di contagio: il distanziamento - per l'Italia non inferiore al metro, ma in altri Paesi è anche di due metri -; l'utilizzo della mascherina, come barriera difensiva e protettiva e l'igiene delle persone e degli ambienti. Su questi cardini quindi il Comitato ha dato indicazioni al Ministero dell'Istruzione per la riapertura delle scuole a settembre, sempre «pronto a rivedere, rileggere e riorientare le indicazioni che abbiamo dato» qualora lo scenario dovesse cambiare.
Tra gli altri consigli, il differenziamento dell'inizio delle lezioni, l'ingresso e l'uscita diversi ove possibile per evitare gli assembramenti; ridurre al minimo la presenza di genitori e soggetti estranei nelle scuole; rimodulazione delle aule per assicurare 1 metro di distanziamento; privilegiare gli spazi esterni, utilizzo di mascherina per chi ha più di 6 anni. I casi di contagio che hanno interessato i minori in Italia, sono stati 4.564 pari a 1,9%, la maggior parte ha riguardato la fascia d'età dai 7 ai 17 anni. Un gran numero di questi casi sono stati gestiti a domicilio: un centinaio in ospedale e 4 sono stati i deceduti, tutti bambini molto piccoli. Il trend dell'epidemia attualmente lo definiamo «ottimisticamente positivo, non ci consente di abbassare la guardia, focolai importanti ci sono. I numeri della pandemia nel mondo sono sconvolgenti», ha concluso Miozzo. L'audizione è stata brevemente interrotta per una protesta del deputato Vittorio Sgarbi che si rifiutava di indossare la mascherina.
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Il Mattino