In Florida c'è una ragazza di 16 anni che sta tentando di risalire lentamente la china e guarire fisicamente e psicologicamente dall'incubo vissuto per un'intera...
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Rapita il 4 dicembre davanti alla sua scuola, caricata a forza in una macchina da alcuni uomini, è stata costretta a drogarsi e ad avere rapporti sessuali in continuazione con almeno 16 persone.
La luce in fondo al tunnel, per lei, è arrivata con l'arresto, il 12 dicembre, dei sette uomini (due dei quali padre e figlio) che l'avevano ridotta in stato di schiavitù, obbligandola a prostituirsi in tutta la contea di Miami-Dade: la ragazza doveva «fruttare» almeno 1.200 dollari. Per questo l'hanno imbottita di cocaina, marijuana e alcol, vendendola a chiunque capitasse, costringendola a fare sesso di tutti i tipi: in almeno due occasioni ha dovuto avere rapporti con otto uomini contemporaneamente.
«Ogni volta che si pensa di aver visto il peggio del peggio - dice il procuratore di Stato Katherine Fernandez Rundle - ecco che vengono alla luce vicende orribili e nauseabonde come questa. Per me resta un mistero come gli esseri umani possano essere così feroci e barbari gli uni con gli altri».
Cornelius Edwards, Mark Evans, Jerome Grace, Greg Hill, Derrick Powell, Derrick Powell Jr. e Branden Sands, arrestati il 12 dicembre, sono detenuti senza cauzione, accusati di aggressione e violenza sessuale. L'ufficio del procuratore di Stato sta comunque continuando le indagini per individuare eventuali complici e le persone che hanno approfittato della ragazza. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino