Selfie hard a scuola. La polizia postale li scopre e manda le foto ai presidi: «Le riconoscete?». Tremano venti studentesse

Selfie hard a scuola. La polizia postale li scopre e manda le foto ai presidi: «Le riconoscete?». Tremano venti studentesse
TERAMO Si inizia a stringere il cerchio attorno ai giovani, tutti ancora studenti, che qualche mese fa hanno diffuso, un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno







TERAMO Si inizia a stringere il cerchio attorno ai giovani, tutti ancora studenti, che qualche mese fa hanno diffuso, un po' incautamente, selfie hard di giovani amiche di banco e non. Immagini che in poco tempo hanno fatto il giro della città fino a finire sulla scrivania degli agenti della Polizia Postale.



In questi giorni nelle scuole sta arrivando, in via ancora informale sembrerebbe, un elenco in cui figura una ventina di nomi e cognomi di ragazzi e ragazze. Ai dirigenti scolastici è stato chiesto dagli investigatori a quali scuole sono iscritti quegli studenti che potrebbero essere, a questo punto delle indagini, i divulgatori dei selfie hard.



La mania stavolta ha superato davvero ogni limite ed è al vaglio degli inquirenti con una grave ipotesi di reato: la detenzione e la divulgazione di materiale pedopornografico da parte di minorenni coinvolti nell'inchiesta scattata a marzo, quando una mamma, la prima di una lunga serie, si presentò in Questura per sporgere denuncia. I protagonisti di questa vicenda hanno tutti tra i 14 e 16 anni d'età. Studenti ai primi anni delle scuole superiori molto attivi su un social network dov'è possibile garantirsi l'anonimato. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino