In occasione della ventiduesima Giornata nazionale della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, in 21 sedi d’esame dell’Università...
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Il lungometraggio racconta il viaggio di un cronista di nera nell’Italia delle mafie ed è arricchito dalle testimonianze di uomini dello Stato, quali il procuratore della Repubblica di Gela, Lucia Lotti; il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho; Il capo del Pool Antimafia di Reggio Calabria, Nicola Gratteri; il sostituto procuratore della Dda di Napoli, Catello Maresca; il sostituto procuratore della Ddda di Milano, Alessandra Dolci; oltre a quelle di collaboratori di giustizia e di semplici cittadini.
Il messaggio di “Senso di Marcia” - attraverso duri spaccati delle realtà di Gela, Reggio Calabria e della Terra dei Fuochi, la musica di Antonio Annona e le voci narranti di Luca Zingaretti e di Claudia Ruffo - è tutto rivolto alla speranza del riscatto della giustizia sulla criminalità organizzata. Un linguaggio semplice e diretto che abbandona l’immediatezza dell’immagine per diventare parola scritta: l’omonimo libro a firma di Catello Maresca e Leandro Del Gaudio, edito da Giapeto.
Il documentario è stato proiettato nelle sedi di Caltagirone, Caltanisetta, Latina, Messina, Santa Maria Capua Vetere, Taranto, Torino, Vallo della Lucania, Foggia, Napoli, Salerno, Palermo, Milano, Catania, Acireale, Padula, Trapani, Reggio Calabria, Parma, Giugliano in Campania, Cosenza. A seguire un momento di riflessione: a Palermo il sostituto procuratore della Repubblica, Pierangelo Padova; il giornalista Riccardo Lo Verso; a Milano il deputato Tiziana Maiolo e il doecente Luigi Azzariti; a Cosenza il sostituto procuratore della Repubblica, Antonio Triaco; il docente dell’Università della Basilicata, Claudio De Luca; il docente dell’Università della Calabria, Giampiero Calabrò; a Salerno con il presidente dell’Associazione Giornalisti Salernitani, Enzo Todaro, il rappresentante dell’associazione “Emergenza Legalità”, l’avvocato Sara Romanelli, e il magistrato Simone De Martino. Nella sede centrale di Napoli il dibattito è stato animato dal giornalista Del Gaudio e dall’amministratore delegato di Giapeto Editore, Rosario Bianco. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino