I Ris «cattivi»: in tuta bianca come quelli veri per non lasciare impronte e Dna

Frascati, sgominata banda di rapinatori romeni: si vestivano come i Ris per non lasciare tracce
Mettevano a segno i loro colpi con tute bianche per non lasciare tracce. Una divisa come quella dei Ris dei carabinieri. Solo che ai Ris veri serve a non contaminare scene del...

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Mettevano a segno i loro colpi con tute bianche per non lasciare tracce. Una divisa come quella dei Ris dei carabinieri. Solo che ai Ris veri serve a non contaminare scene del delitto con Dna estraneo o impronte digitali o di piede. Questa banda di Ris al contrario si metteva l'abbigliamento tecnico per non creare una scena del delitto. Non gli è bastata.






Era una banda di ladri che aveva raggiunto la media di un furto ogni due giorni. Avevano la loro base logistica poco fuori Roma, tra Tivoli e Gallicano nel Lazio i quattro romeni arrestati la scorsa notte dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Frascati, Roma.



Nel mirino degli svaligiatori c'erano abitazioni, centri commerciali e soprattutto gioiellerie. In un mese i malviventi erano entrati in azione sedci volte in zone del centro Italia, tra cui Pomezia L'Aquila, Perugia, Ascoli Piceno, Viterbo. Il bottino accumulato era di centinaia di migliaia di euro.



I quattro erano organizzati militarmente con passamontagna, arnesi da scasso e motoseghe a scoppio. E si spostavano sul territorio nazionale con autovetture rubate, facendosi scortare da sentinelle che controllavano e informavano della presenza di posti di blocco da parte delle forze dell'ordine. Due soli colpi in un mese avevano fruttato circa 200 mila euro tra gioielli in oro ed orologi di marca.
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Il Mattino