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A Shanghai si convive con la paura: di contagiarsi e finire nei centri di quarantena, ma anche di restare chiusi in casa senza cibo e acqua potabile, o di vedersi portar via gli animali domestici. La metropoli è in lockdown dal 28 marzo e i suoi 25 milioni di abitanti escono solo per il tampone obbligatorio. La città con il porto più grande del mondo è paralizzata - e con lei un pezzo dell'economia cinese - per l'obiettivo Covid-zero perseguito dal governo. Lo stesso che ora rischia di congelare anche Pechino. Ma l'ultimo episodio racchiude meglio di ogni altra cosa la gestione caotica della lotta al Covid nella metropoli finanziaria della Cina. Un paziente di una casa di riposo, risultato positivo al virus, stava per essere erroneamente portato all’obitorio. L'anziano è stato salvato da alcuni addetti che fortunatamente si sono accorti che non era deceduto.
Il video
«Questo è omicidio», si legge su Weibo - il Twitter cinese - insieme a molti altri post indignati.
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Il Mattino