​Spaccio, rapine, risse e un tentato omicidio: Perugia, espulsi due tunisini

Espulsioni da Sant'Egidio (FOTO ARCHIVIO)
PERUGIA - Perugia "liberata" da altri due pericolosi personaggi dopo l'ultima retata della polizia finaliazzata ad individuare permanenze irregolari sul nostro...

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PERUGIA - Perugia "liberata" da altri due pericolosi personaggi dopo l'ultima retata della polizia finaliazzata ad individuare permanenze irregolari sul nostro territorio. Due tunisini, un quarantenne e un 61enne, rintracciati nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio disposti dal questore Francesco Messina, sono stati rimpatriati dagli agenti dell’ufficio Immigrazione,


Il primo non ha mai avuto un permesso di soggiorno in Italia e, dal 2009, ha sempre vissuto qui clandestinamente e del provento dei crimini compiuti. Gli sono ascritti una serie di gravi reati, spaccio di stupefacenti, furti in abitazione, scippi, ricettazione, resistenza a Pubblico ufficiale alternati a frequenti e lunghi periodi di detenzione in Carcere. Ha continuato a permanere a Perugia nonostante non avesse i requisiti per farlo grazie al fatto che, nel corso degli anni, ha fornito sei differenti generalità false e sinora non erano state accertata la sua vera identità dalle autorità consolari. Il suo rintraccio è avvenuto, qualche giorno fa, ad opera di una pattuglia della polizia stradale che lo ha notato maneggiare una macchina fotografica vicino alla propria caserma. I poliziotti lo hanno bloccato e approfondito i controlli dai quali è emerso che lo straniero stava semplicemente provando, su uno scenario a caso, la refurtiva che aveva appena sottratto a due turisti. Dato il suo spessore criminale è stato immediatamente condotto ad un C.I.E., da dove ieri è stato rimpatriato in Tunisia.


Il secondo espulso ha, invece, un profilo molto diverso; per anni ha soggiornato legittimamente in città ed ha beneficiato di un permesso di soggiorno di lunga durata, unitamente al proprio nucleo familiare. Due anni fa è stato rimpatriato dopo che gli è stato revocato il titolo autorizzatorio a soggiornare in Italia e gli è stata imposta l’espulsione per pericolosità sociale. In poco tempo aveva avuto più denunce e condanne per violenza in famiglia, specie nei confronti della moglie, culminate addirittura con il tentato omicidio del cognato. Dopo molti mesi di assenza, ieri, un equipaggio impegnato nei controlli in atto nel centro storico, lo ha rintracciato mentre camminava a piedi in piazza San Francesco Al Prato. Dopo l’arresto per rientro illegale sul territorio nazionale, stamattina è stato processato e rimesso in libertà per essere immediatamente espulso. E' stato rispedito in Tunisia, con due agenti di scorta a bordo dell’aereo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino