Morte di Simona Viceconte, l'autopsia sgombera il dubbio da qualsiasi morte diversa dal suicidio. L'esame è appena terminato è ha confermato la fine per...
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«Non c'è stata mai denuncia per maltrattamenti e l'unica questione in piedi tra la coppia era la imminente udienza di comparizione per la separazione consensuale». A tornare sull'argomento della iscrizione nel registro degli indagati di L.A., il marito di Simona Viceconte, la 45enne madre di due figlie che si è tolta la vita giovedì
pomeriggio, impiccandosi nella sua abitazione a Teramo, è il legale dell'uomo, Antonietta Ciarrocchi. Il fascicolo
giudiziario è stato aperto dal pm Enrica Medori: ipotesi il reato di maltrattamenti e l'articolo 42 comma 3 del codice
penale sulla responsabilità obiettiva nel reato. Una iscrizione dovuta, si apprende negli ambienti giudiziari, per permettere di disporre l'autopsia e di chiarire alcuni aspetti ancora irrisolti dalle indagini.
L'esame necroscopico, affidato all'anatomopatologo Giuseppe Sciarra e in corso all'ospedale Mazzini di Teramo, dovrà tendere a chiarire l'eventuale segno obiettivo di maltrattamenti, così come di eventuali terapie antidepressive o l'esistenza di gravi patologie. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino