Da giorni denunciano di essere stati dimenticati nel decreto "Cura Italia": i Comuni rischiano il default, ha avvertito il presidente dell’Anci, Antonio Decaro....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«La tenuta funzionale e organizzativa dei Comuni, sul piano operativo - ha spiegato Decaro nella sua lettera inviata a nome di tutti i sindaci italiani - soprattutto, sul piano finanziario, è messa a dura prova dall’emergenza coronavirus.
L’Anci ribadisce che non si può aspettare l’evolversi della crisi e avanza delle proposte già inviate al governo prima che si approvasse il "Cura Italia", ma senza successo. «Ci serve liquidità - insistono -: lo Stato anticipi il pagamento di Fsc (fondo di solidarietà comunale) e altre spettanze pagandole subito e per intero. Abbiamo elaborato quattro proposte normative indifferibili e indispensabili per la sopravvivenza del sistema - chiarisce il primo cittadino di Bari -: destinare un miliardo per le spese di questo semestre con l’istituzione di un tavolo tecnico per concordare su come dimensionare e sostenere gli equilibri; liberare ulteriori quote di avanzo di amministrazione, estendendole agli enti in disavanzo; abbattere al 60 per cento l’obbligo di accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità che significa liberare risorse di spesa corrente per 5 miliardi di euro; estendere la sospensione delle rate dei mutui alla Cassa depositi e prestiti».
Stiamo facendo l’impossibile per sostenere le misure del governo, è ancora l’appello accorato dei sindaci. Ma il fatturato diminuisce e potrebbe arrivare a incidere anche sui servizi principali per i cittadini, a cominciare dal trasporto pubblico. «La mia non è una rivendicazione corporativa ma un grido di allarme - conclude Decaro - perché la crisi dei Comuni è già in atto e deve essere arginata subito. Non farlo esporrebbe l’intero Paese a rischi ancora maggiori in questo drammatico momento». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino