Una pioggia di fuoco e distruzione si è abbattuta oggi su Aleppo est per il secondo giorno consecutivo di massiccia offensiva aerea russa e governativa siriana sui...
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Tra le vittime si contano diverse donne e minori, tra bambini e adolescenti. Secondo l'Onu, tra i 250mila e i 300mila civili rimangono ad Aleppo est, assediata dalle forze governative e dalle milizie iraniane. Il governo di Damasco, che considera «terroristi» i miliziani ribelli, ieri aveva annunciato l'avvio dell'offensiva su Aleppo e da ieri si registrano raid aerei con bombe incendiare e cluster bombs, armi proibite dalle convenzioni internazionali e particolarmente letali per la popolazione civile. Questo mentre a New York continuano a incontrarsi a più riprese - ma finora senza esito - il segretario di Stato Usa John Kerry e il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov. Ieri sera non si era registrato nessun progresso sul piano diplomatico dopo il fallimento della riunione del 'Gruppo di sostegno alla Sirià capeggiato dai rappresentanti di Washington e Mosca.
Dal canto suo, l'agenzia Sana - controllata da Damasco - ha dato rilievo a una riunione ad Aleppo ovest, sotto controllo governativo, di una riunione di dignitari e figure istituzionali locali per rilanciare l'idea della «riconciliazione» tra le due parti della città come «unico modo per sconfiggere i terroristi» e «riportare la gente tra le braccia della patria».
Il Mattino