Le città si ritrovano imprigionate nella grigia cappa di smog, specie con queste condizioni meteorologiche. Infatti se da un lato l'inquinamento d'inverno è...
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Sono tante le città che in Italia sono già fuorilegge per la qualità dell'aria, perché oltre la soglia limite per i valori di polveri sottili Pm10 (a cui per legge sono consentiti 35 giorni di sforamenti all'anno, con una concentrazione superiore ai 50 microgrammi per metrocubo).
Un quadro che mette a dura prova soprattutto l'area della pianura padana. Le prime cinque, secondo i nuovi dati di Legambiente aggiornati al 6 dicembre, sono Torino con 62 giorni di sforamenti, Frosinone con 59 giorni, Venezia con 53, Milano con 52 e Padova con 50. Ma oltre i limiti ci sono anche Mantova (45), Padova (45), Treviso (44), Vicenza (43). Una situazione che ha fatto scattare le prime eco-misure in diversi Comuni, come la circolazione ridotta o vietata in determinate fasce e le targhe alterne, da Torino a Milano a Napoli.
Scatteranno da mercoledì prossimo i primi provvedimenti di blocco del traffico per ridurre l'inquinamento atmosferico a Torino. Ad annunciarlo è l'assessora comunale all'Ambiente Stefania Giannuzzi che emetterà un'apposita ordinanza.
Nonostante alcuni miglioramenti della qualità dell'aria in Europa, l'inquinamento atmosferico - in base ai recenti dati dell'Agenzia europea per l'Ambiente - resta il principale fattore ambientale di rischio per la salute umana: abbassa la qualità della vita e si stima sia causa di 467 mila morti premature l'anno. In Italia sono circa 60 mila all'anno le morti da polveri sottili. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino