Smog, allerta al Nord e non solo: scattano i primi divieti nelle grandi città

Smog, allerta al Nord e non solo: scattano i primi divieti nelle grandi città
Le città si ritrovano imprigionate nella grigia cappa di smog, specie con queste condizioni meteorologiche. Infatti se da un lato l'inquinamento d'inverno è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le città si ritrovano imprigionate nella grigia cappa di smog, specie con queste condizioni meteorologiche. Infatti se da un lato l'inquinamento d'inverno è a rischio di aumentare per via del traffico e dell'uso del riscaldamento dall'altro le condizioni di alta pressione, che accompagna questi giorni e che trattiene a più basse quote gli scarichi, fanno il resto.


Sono tante le città che in Italia sono già fuorilegge per la qualità dell'aria, perché oltre la soglia limite per i valori di polveri sottili Pm10 (a cui per legge sono consentiti 35 giorni di sforamenti all'anno, con una concentrazione superiore ai 50 microgrammi per metrocubo).

Un quadro che mette a dura prova soprattutto l'area della pianura padana. Le prime cinque, secondo i nuovi dati di Legambiente aggiornati al 6 dicembre, sono Torino con 62 giorni di sforamenti, Frosinone con 59 giorni, Venezia con 53, Milano con 52 e Padova con 50. Ma oltre i limiti ci sono anche Mantova (45), Padova (45), Treviso (44), Vicenza (43). Una situazione che ha fatto scattare le prime eco-misure in diversi Comuni, come la circolazione ridotta o vietata in determinate fasce e le targhe alterne, da Torino a Milano a Napoli.

Scatteranno da mercoledì prossimo i primi provvedimenti di blocco del traffico per ridurre l'inquinamento atmosferico a Torino. Ad annunciarlo è l'assessora comunale all'Ambiente Stefania Giannuzzi che emetterà un'apposita ordinanza.

Nonostante alcuni miglioramenti della qualità dell'aria in Europa, l'inquinamento atmosferico - in base ai recenti dati dell'Agenzia europea per l'Ambiente - resta il principale fattore ambientale di rischio per la salute umana: abbassa la qualità della vita e si stima sia causa di 467 mila morti premature l'anno. In Italia sono circa 60 mila all'anno le morti da polveri sottili. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino