Sofi, «La vedova nera»: l'adolescente che ha tenuto con il fiato sospeso l'Argentina con una truffa milionaria

Una volta narcotizzate le vittime entrava in azione la sua banda

Sofi, detta anche «La vedova nera», l'adolescente che ha tenuto con il fiato sospeso l'Argentina con una truffa milionaria
Quando ha commesso il primo colpo, aveva solo 17 anni, E.V., l'adolescente argentina che tra l'ottobre 2021 e l'aprile scorso ha contattato le sue...

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Quando ha commesso il primo colpo, aveva solo 17 anni, E.V., l'adolescente argentina che tra l'ottobre 2021 e l'aprile scorso ha contattato le sue vittime su Tinder, ha intessuto relazioni su WhatsApp e quando incontrava gli uomini gli somministrava dei sonniferi per saccheggiargli casa. 

Il primo episodio criminale, come riporta La Nacion, è avventuo il 26 ottobre 2021 nel quartiere di San Cristóbal, Buenos Aires, Argentina.  

Secondo la Giustizia, in otto mesi, Sofi si è resa responsabile di almeno sette truffe, con almeno due complici, realizzando un bottino di 1.300.000 pesos, circa 80 mila euro, cellulari, computer e televisori. Tutte le sue vittime le aveva intercettate sull'app di Tinder, dove si presentava come Sofi, Sofii o Sofía.

Il giudice Von Leers ha spiegato che la sospettata ha usato identità diverse su Tinder, appunto Sofía, Sofi e Sofii. «Ha contattato le vittime su Tinder, in alcuni casi, successivamente, anche tramite WhatsApp. Dopo aver combiato gli incontri nelle case delle vittime, utilizzava sonniferi che introduceva nella loro bevande, per consentire l'accesso in ciascuna casa a un numero indeterminato di persone di sesso maschile, immobilizzando i malcapitati con cinture di plastica - e in alcuni casi anche minacciandoli e colpendoli –, per spogliarli di beni di valore diversi all'interno dei loro domicili», ha spiegato.

Secondo quanto stabilito dal processo giudiziario, l''adolescente, chiamata anche «vedova nera» ha colpito in diversi quartieri di Buenos Aires: San Cristóbal, Villa General Mitre, Núñez, Palermo e Belgrano. Mentre al momento non è stato possibile identificare i complici di Sofi. 

 

 

 

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Il Mattino