Ieri avevano festeggiato in famiglia il compleanno di Giacomo, che aveva compiuto 19 anni, un ragazzo dal fisico possente e con la passione per il pugilato. Questa sera la...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Palermo, sparò a una migrante dopo una discussione: condannato a 12 anni
Entrambi sono stati condotti in condizioni disperate all'ospedale Villa Sofia, dove i medici non sono riusciti, però, a strappare il padre alla morte, mentre il figlio, dato per morto in un primo momento, è ancora vivo. «Mio fratello non è morto, lo stanno operando», dice la sorella Giada Riminella su Facebook.
L'imboscata è scattata in via Rocky Marciano, a poca distanza dall'abitazione delle vittime, in via Agesia di Siracusa. Subito dopo la sparatoria alcuni familiari, che hanno sentito i colpi di pistola e hanno intuito quanto stava accadendo, sono scesi in strada e hanno caricato su un'auto Antonino Lupo, che sembrava il più grave, mentre Giacomo è stato soccorso da un'ambulanza del 118.
Davanti all'astanteria dell'area di emergenza si è immediatamente radunata una folla composta da parenti e amici delle due vittime che hanno cominciato a urlare e a dare in escandescenze.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino