Mare giallo a Sperlonga: l'acqua non è inquinata, ma i droni cercano scarichi abusivi

Mare giallo a Sperlonga: l'acqua non è inquinata, ma i droni cercano scarichi abusivi
I risultati dei campionamenti effettuati dall’Arpa lo scorso sabato ancora non sono stati pubblicati ufficialmente sui siti dei comuni interessati ma sono pronti e...

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I risultati dei campionamenti effettuati dall’Arpa lo scorso sabato ancora non sono stati pubblicati ufficialmente sui siti dei comuni interessati ma sono pronti e confutano, senza possibilità di equivoco, la presenza di escherichia coli e di enterococchi intestinali sul tratto di litorale compreso tra Fondi e Sperlonga.




Il mare continua ad essere torbido e giallo ma una cosa è certa: non è colpa di un presunto sversamento fognario e neppure di un problema legato al depuratore. Un'ipotesi, quest'ultima, che del resto era già stata confutata cinque giorni fa dopo un sopralluogo tecnico di Acqualatina.

I social sono ormai completamente invasi di foto in cui il mare è color ocra ma, dai rilievi dell’Arpa, le acque sono sicure e balneabili. L’ipotesi più accreditata, al momento, è quella formulata sin dal primo momento dalla Guardia Costiera che, con un mezzo nautico dedicato, presidia in pianta stabile la costa sperlongana. I violenti temporali degli ultimi giorni, in sostanza, avrebbero smosso il materiale di risulta rimasto fermo durante le precedenti settimane di siccità lungo i corsi d'acqua e lo avrebbero riversato in mare. Le temperature avrebbero poi fatto il resto causando un’improvvisa moria di pesci dovuta dalla mancanza di ossigenazione nelle acque dei canali e un’insolita presenza di alghe.

Del caso si sta interessando anche il sindaco Salvatore De Meo che ha scritto al Consorzio chiedendo lumi circa gli ultimi lavori effettuati presso il canale Pedemontano e, più i generale, circa le attività di manutenzione dello stesso. «Certo – ha commentato il primo cittadino dopo aver ricevuto le lamentele di decine e decine di operatori balneari – non c’è il problema dell'inquinamento ma resta il fattore visivo». Proprio per prevenire ogni tipo di malaugurata ipotesi il Comune ha anche chiesto al Parco Ausoni l’utilizzo di droni per il rilievo di eventuali scarichi irregolari. Ieri il primo volo verso l'entroterra che però ha dato esito negativo.


Certo è che l'occhio vuole la sua parte e che il fuggi fuggi generale che, proprio a pochi giorni di Ferragosto, sta interessando il litorale è un danno economico e di immagine piuttosto rilevante. Per il comune di Fondi come per quello di Sperlonga. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino