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Controlli a tappeto e azioni anti-assembramento il prossimo weekend. Il 19 e 20 dicembre è atteso un massiccio esodo di Natale e il Viminale corre ai ripari.
Il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto questa mattina dal ministro Luciana Lamorgese ha esaminato le misure da adottare per Natale, prevedendo nel fine settimana alle porte «specifici servizi sulla rete viaria stradale e autostradale e, per evitare assembramenti, nelle stazioni ferroviarie, portuali ed aeroportuali, nonché presso i terminal di trasporto pubblico».
Ristoranti e movida
Non solo: più controlli nei ristoranti e nelle zone della movida. Per «la prevenzione del rischio di contagio - dice il Viminale - mirate attività di controllo interesseranno i locali pubblici e d'intrattenimento, nonché le aree abitualmente ritrovo dei giovani».
Nel corso dell'incontro con i vertici delle forze di polizia e dei servizi d'intelligence si è fatto anche il punto sulle misure di prevenzione contro il terrorismo internazionale ribadendo, come ogni Natale, la necessità di prestare la massima attenzione e potenziare i controlli sugli obiettivi sensibili. Il Comitato ha poi approvato la pianificazione dei presidi delle forze di polizia per il 2021, una pianificazione in cui, sottolinea il Viminale, «particolare attenzione è stata dedicata alle aree periferiche e alle zone in cui più pressanti sono i richiami ai fattori di rischio, con l'obiettivo di garantire una più incisiva azione di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, di prevenzione e contrasto alle attività criminali, nonché di fornire servizi più adeguati al cittadino». Un percorso che ha coinvolto i prefetti, tutti i responsabili delle forze dell'ordine a livello territoriale, nonché i sindaci e le polizie locali. «Allo scopo di conseguire anche importanti obiettivi funzionali e risparmi di spesa, nell'ambito delle manovre di ridislocazione di presidi ed uffici delle Forze di Polizia - conclude il ministero - è stata prevista anche il riutilizzo di un cospicuo numero di edifici confiscati alla criminalità organizzata».
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Il Mattino