Le festività attraverso gli occhi di chi sta affrontando una malattia vissuta come «occasione per rinascere» e con tanta voglia di normalità. È il...
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Il brano, che si inserisce nelle playlist natalizie, descrive un Natale trascorso in una corsia di ospedale tra gioie e angosce, addobbi e flebo ma, soprattutto, desiderio di stare insieme. Alle orecchiabili melodie natalizie si alterna una parte «rappata». La potenza del lavoro musicale sta nel testo. ne sono la testimonianza frasi come «Passami il tubo della flebo per fare gli addobbi, le lucine non servono bastano i tuoi occhi che illuminati di speranze illuminano le stanze e nei globuli bianchi vedono la neve a fiocchi».
Tra gli obiettivi di questa canzone, quello di promuovere i corretti protocolli di cura per gli adolescenti. «Palle di Natale è anche un mezzo per raccontare che i pazienti adolescenti sono pazienti speciali - si legge sul sito di Progetto giovani - che necessitano di luoghi di cura dedicati, ma anche che troppo spesso hanno difficoltà di accesso ai centri di cura e ai protocolli clinici e, come risultato, hanno minori probabilità di guarire dei bambini, a parità di malattia».
Il brano è scaricabile su iTunes mentre il cd è disponibile in Istituto: i ricavati andranno all'associazione Bianca Garavaglia che finanzia i progetti degli adolescenti e la ricerca scientifica in campo dell'oncologia pediatrica. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino