Squinzi, frecciata a Marchini: «Non vedo imprenditori candidati». E lui replica: «Orgoglioso di aver dato lavoro al mio Paese»

Squinzi, frecciata a Marchini: «Non vedo imprenditori candidati». E lui replica: «Orgoglioso di aver dato lavoro al mio Paese»
Botta e risposta tra Alfio Marchini e Giorgio Squinzi. «Bene gli imprenditori tra i candidati alle prossime elezioni amministrative, ma in realtà non ne vedo tanti», ha...

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Botta e risposta tra Alfio Marchini e Giorgio Squinzi. «Bene gli imprenditori tra i candidati alle prossime elezioni amministrative, ma in realtà non ne vedo tanti», ha dichiarato il presidente di Confindustria margine della presentazione della 'Settimana della cultura d'impresa' a Milano.




«Scaroni non è un imprenditore ma un manager e di Marchini mi sfuggono le sue prodezze come imprenditore», ha aggiunto. «In effetti - sottolinea Squinzi - i tanti imprenditori seri che ci sono nel nostro Paese spesso si sentono di dare un contributo alla vita civile e sono anche pronti a sacrificarsi in prima persona».



E' arrivata prontamente la replica di Alfio Marchini: «Capisco che dare lavoro a oltre 2500 famiglie assunti a tempo indeterminato malgrado la crisi di questi anni anche e in un settore povero come quello del 'customer servicè non sia di interesse di Squinzi - ha replicato - Capisco meno chi come Squinzi, mentre dice di avere a cuore la creazione di posti di lavoro lasci che un settore così 'people intensive', venga rappresentato da una associazione confindustriale dove gli interessi dei lavoratori sono piegati a quelle delle multinazionali a partire da quelle delle comunicazioni. I grandi imprenditori sono altri. Per me è sufficiente aver dato lavoro nel mio paese a migliaia di famiglie e continuare a battermi con forza contro la scandalosa politica al ribasso delle commesse che consente una vera e propria macelleria sociale. Quando il dott. Squinzi vorrà, farò volentieri un confronto pubblico per dar voce a quelle centinaia di migliaia di lavoratori e aziende che eroicamente in questi anni non hanno delocalizzato le loro attività in paesi che tutelano assai meno i lavoratori». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino