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Un nuovo piano di assunzioni “straordinarie” nella Pubblica amministrazione. Soprattutto per rafforzare le Forze di polizia, la Guardia di finanza, l’Arma dei carabinieri, i Vigili del fuoco. Ma anche più di mille nuove assunzioni nei ministeri. E poi per Comuni, Province e Regioni, una nuova stabilizzazione dei precari. Il consiglio dei ministri di ieri ha approvato il nuovo decreto sulla Pa. Un provvedimento che, solo qualche giorno fa, era sembrato in bilico per le troppe richieste di assunzione che erano arrivate da tutti i ministeri. Ma alla fine la quadra è stata trovata. I soldi per i nuovi ingressi sono stati presi da un “fondone” per le assunzioni già finanziato dalla manovra per il 2022 e che quest’anno aveva a disposizione 200 milioni per soddisfare le richieste delle amministrazioni dello Stato. Così i ministeri sono riusciti a portare a casa, in tutto, 1.057 nuovi ingressi nei loro organici, la maggior parte dei quali (300) per il ministero dell’interno. Mentre per le Forze della Difesa, il totale delle assunzioni sarà di 1.968 persone: 371 nell’Arma dei Carabinieri, 289 nella Guardia di Finanza, 616 Vigili del Fuoco, 302 nella Polizia e 390 nelle Capitanerie di Porto. «Assunzioni», ha detto Giorgia Meloni, «per rafforzare la sicurezza dei cittadini».
IL PASSAGGIO
L’altra norma di rilievo riguarda invece i Comuni, le Regioni e le Province.
L’INCENTIVO
Arriva poi, una norma fortemente voluta dal ministro dell’Università Anna Maria Bernini. Un aumento del compenso fino al 30% per i ricercatori che vincono finanziamenti di ricerca, come ad esempio i progetti Gant Horizon e Marie Curie. La norma è stata pensata per incentivare i dottori di ricerca a rimanere in Italia e, allo stesso tempo, per attrarne di nuovi dall’estero. Ad oggi i ricercatori vincitori di Gant possono decidere di svolgere il proprio progetto di ricerca altrove, lasciando il proprio istituto di provenienza e portando con sé la dote finanziaria. L’introduzione della norma, insomma, è un incentivo a restare in Italia e a richiamare ricercatori dall’estero. Arriva poi, come annunciato, il commissariamento del Formez Pa, la società in house del Dipartimento della Funzione pubblica. Sarà proprio il capo del Dipartimento, Marcello Fiori, a svolgere il ruolo di commissario straordinario in attesa che venga riformata la governance.
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