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Un ragazzo di 25 anni, N.C., originario di Termoli, si è tolto la vita ieri nella sua abitazione all'ultimo piano in via Palermo, a Pescara. Una vicenda che lascia senza parole, raccontata dal quotidiano Il Messaggero: a trovare il corpo sarebbero state due ragazze, le sue due coinquiline. Il giovane, studente e lavoratore, lavorava da Snipes in corso Umberto, negozio che ieri è rimasto chiuso per lutto.
È stato un vicino di casa, Marco, a comprendere per primo la gravità dell'accaduto: dalla finestra di fronte ha visto una ragazza con le mani tra i capelli, la stessa che un secondo prima aveva urlato davanti alla terribile scena.
Addolorati i commessi suoi colleghi: «Aveva lavorato due giorni fa - racconta un ragazzo con gli occhi lucidi - So che non stava bene ma non riusciamo comunque a spiegarci le ragioni del suo gesto. L'abbiamo saputo dalle ragazze che abitavano con lui e che sono venute a informare il titolare del negozio. Non riusciamo a crederci».
Residenti e commercianti della via si sono stretti alla famiglia di questo ragazzo con parole lievi e di grande comprensione: «Dietro questi gesti estremi c'è tanta disperazione, una sofferenza che cova dentro e che non si è capaci di comunicare. I ragazzi di oggi sono così, chiusi nel mondo del loro cellulare e troppo fragili» ha commentato Antonio che ogni mattina vedeva quel ragazzo uscire di casa.
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