Sequestrata e stuprata in vacanza, il racconto choc dell'ex surfista: «Ho perso il conto delle violenze subite»

Sequestrata e stuprata in vacanza, il racconto choc dell'ex surfista: «Ho perso il conto delle violenze subite»
Doveva essere una vacanza ma si è trasformata in un incubo che sembrava infinito e oggi, a 15 anni di distanza, una ex surfista professionista ha deciso di raccontare tutto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Doveva essere una vacanza ma si è trasformata in un incubo che sembrava infinito e oggi, a 15 anni di distanza, una ex surfista professionista ha deciso di raccontare tutto ciò che le è accaduto dopo essere stata sequestrata e stuprata in India.




L'australiana Carmen Greentree, che oggi ha 37 anni, dopo aver mancato la qualificazione al mondiale femminile di surf, nel 2005, aveva deciso di prendersi un anno sabbatico e di concedersi una vacanza in India. Quello che doveva essere un viaggio piacevole divenne subito un inferno, quando conobbe Rafiq Ahmad Dundoo, che si era offerto di accompagnarla negli spostamenti con il suo aereo personale.

Quella gentilezza era in realtà il pretesto per un vero e proprio sequestro di persona, sfociato poi in lunghi e ripetuti stupri. Carmen Greentree, che ha deciso di raccontare in un libro le violenze subite, ha spiegato: «All'inizio avevo cercato di resistere, ma ero sfinita e lì cominciarono le violenze».

Sono racconti drammatici, quelli presenti nel libro 'A dangerous pursuit of happiness' ('Una pericolosa ricerca della felicità'). «Lui non si sarebbe fermato, ho perso il conto delle volte che mi ha stuprata» - ha aggiunto Carmen Greentree - «Sono stata rapita da un uomo senza scrupoli né coscienza, provava piacere nel farmi male e non mostrava il minimo pentimento. Alla fine, mi aveva distrutta e annichilita: non ero più io». Un incubo terminato solo dopo due mesi, quando l'uomo tentò di chiedere un riscatto alla famiglia di Carmen: le autorità riuscirono a intercettarlo, localizzarlo e arrestarlo, liberando così la donna dalla prigionia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino