Sommozzatore napoletano annega mentre cerca il corpo di Isabella, la donna scomparsa a Padova. Il fratello: «Un eroe» Video

La tragedia di Padova colpisce il cuore di Napoli. Sono state ufficilamente sospese le ricerche del corpo di Isabella Noventa, l'impiegata 55enne di Albignasego svanita nel...

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La tragedia di Padova colpisce il cuore di Napoli. Sono state ufficilamente sospese le ricerche del corpo di Isabella Noventa, l'impiegata 55enne di Albignasego svanita nel nulla la sera del 15 gennaio scorso e che la procura di Padova è convinta sia stata uccisa dal Freddy Sorgato, l'ex fidanzato, in concorso con la sorella Debora Sorgato e Manuela Cacco. La decisione è stata presa dalla Prefettura all'indomani della tragica morte di Rosario Sanarico, il sommozzatore 52enne della polizia, nato nel capoluogo campano, in forza al Centro nautico sommozzatori di La Spezia.

 

Secondo i primi accertamenti l'ispettore superiore sarebbe rimasto incastrato vicino alla chiusa vinciana. Subito sono partiti i soccorsi e una volta portato in superficie sono iniziati i tentati di rianimarlo con il massaggio cardiaco. Sul posto è  arrivata un'ambulanza che lo ha trasportato d'urgenza all'ospedale di Padova. In tarda serata, però, è arrivata la comunicazione della dichiarazione di morte cerebrale per il sub. Sanarico si è spento tra le braccia della moglie Antonella e dei figli Alessio e Annavera. Suo fratello in lacrime lo definisce un eroe.



Nel corso della sua trentennale attività, Sanarico aveva acquisito una notevole esperienza partecipando ad un gran numero di interventi, spesso svolti in condizioni ambientali molto difficili, come ad esempio i soccorsi in occasione del naufragio della Costa Concordia, tanto da diventare uno dei sommozzatori della Polizia più esperti e apprezzati anche fuori dall'ambiente professionale per il suo carattere generoso e leale.

 


Sanrico era nato a Napoli il 10 ottobre del 1963 e dopo essere entrato in Polizia non ancora ventenne, nel 1984 era stato assegnato al Centro Nautico e Sommozzatori della Polizia di Stato di La Spezia. Una lunga serie di abilitazioni professionali conseguite in questo particolare settore operativo lo hanno portato ad assumere incarichi di crescente importanza nell'ambito del nucleo sommozzatori del CNeS di La Spezia. Nel corso della sua trentennale attività, aveva acquisito una notevolissima esperienza partecipando ad un gran numero d'interventi, spesso svolti in condizioni ambientali molto difficili, tanto da diventare uno dei sommozzatori della Polizia più esperti e apprezzati anche fuori dall'ambiente professionale per il suo carattere generoso e leale.

«Un pensiero commosso alla famiglia dell'Ispettore Superiore Sanarico e alla Polizia di Stato. Ancora una volta la dedizione e l'impegno delle Forze dell'Ordine non conosce limiti, anche a sacrificio della propria vita». Lo afferma il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che ha inviato un telegramma al capo della Polizia, direttore Generale della Polizia di Stato, Alessandro Pansa, esprimendo il proprio cordoglio e la propria vicinanza ai familiari di Sanarico.


Il capo della polizia, prefetto Alessandro Pansa, giungerà a Padova per rendere omaggio alla salma dell'Ispettore superiore Sanarico, nella cappella dell'obitorio dell'Ospedale civile di Padova.
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Il Mattino