dal nostro inviato Laura Bogliolo "Siamo salvi per miracolo potevamo esserci noi su quel barcone" indossano tutte colorate...
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Laura Bogliolo
"Siamo salvi per miracolo potevamo esserci noi su quel barcone" indossano tutte colorate donate dal centro di accoglienza colori che quasi stridono con le immagini in bianco e nero di morte che le loro parole raccontano.
Yamahal Mohamed e Trid sono eritrei e sono partiti dalla Libia due ore prima del barcone della tragedia. " noi eravamo in 200 sulla barca loro in 500" racconta Yamahal scampato alla morte. "Abbiamo pagato a testa 1600 dollari per lasciare la Libia poi il lungo viaggio noi siamo vivi tanti miei amici non ci sono più". Yamahal non vuole restare in Italia: "no no, niente Italia, voglio raggiungere i paesi scandinavi".
Nel suo paese studiava economia poi la voglia di pace e libertà. Ha visto i feriti della tragedia, vivono con lui nel centro. Yamahal scende al molo ha paura di vedere se sulla banchina ci sono altri cadaveri: ha paura di riconoscere qualche suo amico. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino