Svastiche sulle tombe del cimitero ebraico: la profanazione choc

Svastiche sulle tombe del cimitero ebraico: la profanazione choc
Svastiche sulle tombe del cimitero ebraico: la profanazione choc. Nuovo atto antisemita in Francia a poche ore dalla manifestazione di questa sera: ignoti hanno profanato questa...

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Svastiche sulle tombe del cimitero ebraico: la profanazione choc. Nuovo atto antisemita in Francia a poche ore dalla manifestazione di questa sera: ignoti hanno profanato questa notte il cimitero ebraico di Quatzenheim, in Alsazia, una ventina di chilometri da Strasburgo. Lo ha riferito il Comune della cittadina alla radio France Info. Questa sera a Parigi e in altre città della Francia, mobilitazione dopo la recrudescenza di azioni antisemite nel Paese.




Intanto, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha confermato che questa sera non parteciperà alla manifestazione unitaria contro l'antisemitismo promossa dai partiti politici per le ore 19 in Place de la République a Parigi e in tante altre città di Francia. Ha invece annunciato che si recherà alle 18:30 al Memoriale della Shoah, con il presidente dell'Assemblea Nazionale Richard Ferrand e del Senato Gérard Larcher, per «ricordare i fatti, per ricordare che questi fatti sono la morte certa della nostra storia e per dire che la Repubblica è un blocco di fronte a tutto questo».


«L'antisemitismo - ha ribadito - è la negazione della Repubblica e della Francia». Il capo dello Stato ha quindi insistito sulla necessità di «fare Repubblica, vale a dire stare insieme», «educare», «formare» nel «rispetto dei valori che ci hanno costituito». «Ogni volta che un francese viene insultato, minacciato, o peggio ferito od assassinato perché ebreo - ha avvertito - rappresenta la Repubblica». «Nella Repubblica non spetta agli ebrei difendersi ma alla repubblica difenderli», ha proseguito il presidente, bocciando però la proposta di una trentina di deputati di equiparare l'antisionismo all'antisemitismo. «Non penso che penalizzare l'antisionismo sia una buona soluzione».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino