Sventa il rapimento della figlia in casa: «Mi sento abbandonata dalla polizia»

Sventa il rapimento della figlia in casa: «Mi sento abbandonata dalla polizia»
Ha vissuto momenti da incubo e si sente completamente abbandonata dalle istituzioni. Ha le sue ragioni Sarah Louise Hunt, una mamma di 28 anni che vive a Leicester, in Gran...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ha vissuto momenti da incubo e si sente completamente abbandonata dalle istituzioni. Ha le sue ragioni Sarah Louise Hunt, una mamma di 28 anni che vive a Leicester, in Gran Bretagna.


Sabato scorso, infatti, una donna ha suonato alla sua porta, sostenendo di aver bisogno di una bambina e tentando di rapire la figlia minore di Sarah, Amelia, di appena otto mesi. Come denunciato su Facebook, Sarah ha affrontato e respinto da sola la donna, descritta come dai tratti asiatici e tra i 40 e i 50 anni.



«Non cerco visibilità o solidarietà, voglio solo che tutti si rendano conto dei pericoli perché una cosa del genere non accada mai più. Ho chiamato la polizia sabato scorso, ma evidentemente il mio caso non era una priorità: prima di darmi un appuntamento per la denuncia hanno fatto passare diverso tempo e probabilmente non mi riceveranno prima di venerdì. Dire che sono arrabbiata è poco», ha scritto la donna nel post. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino