La tappe della crescita di un uomo, dalla prima barba alla perdita della verginità, dalla pancetta al tradimento, fino al sesso migliore, in età più avanzata. È l'elenco...
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Si parte dagli 11 anni, quando si entra nella pubertà, in anticipo rispetto alle donne, per poi passare ai 15 anni, età media della perdita della verginità. Poco prima si intravedono i primi peli della barba e il cambio del tono di voce. Si va verso i 18 anni e in quel perdiodo il ragazzo gay inizia a pensare al coming out. Dai 18 in poi sale il livello di testosterone, che va via via scemando fino ai 30 anni. In questa fascia di età di consuma il miglior sesso della giovinezza. Poi inizia ad arrivare la pancetta e la perdita di capelli, e con i 32 invece arrivano anche i pensieri di matrimonio. Dai 35 in su si consuma il periodo più felice della vita di un uomo, grazie alla famiglia e al successo sul lavoro.
Dopo i 40 inizia la crisi di mezza età che, tuttavia, non allontana le donne. Anzi, esse risultano più attratte dagli uomini sui 43 anni. Motivo per cui è il periodo che coincide con il maggior numero di divorzi. Quando ci si avvicina ai 50 l'uomo inizia a tradire con più facilità, attirando soprattutto le ragazze più giovani. Ma per soddisfarle ecco che si inizia ad utilizzare il viagra. La mezza età porta infatti ad un crollo della libido.
Il tempo passa e superati i 60 ci si avvicina alla pensione. Da quel momento, al contrario di quanto si possa immaginare, la vita migliora nuovamente. Il sesso raggiunge la soddisfazione massima e prosegue così fino ai 90 anni. L'età di vita media a livello globale è 78 anni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino