Taranto, incidente sulla Statale 100: morti tre militari e un 60enne. «Questa è la strada delle stragi»

«Profondo cordoglio e solidale vicinanza» sono stati espressi dal capo di Stato Maggiore dell'Esercito

Taranto, incidente sulla Statale 100: morti tre militari e un 60enne. «La strada delle stragi»
Un gravissimo incidente si è verificato in serata sulla Statale 100, all'altezza della galleria fra Massafra e Mottola, in provincia di Taranto. Ci sono quattro morti...

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Un gravissimo incidente si è verificato in serata sulla Statale 100, all'altezza della galleria fra Massafra e Mottola, in provincia di Taranto. Ci sono quattro morti accertati e tre feriti. L'impatto è avvenuto fra due auto. A perdere la vita, tre militari dell'Esercito, tutti della provincia di Taranto in servizio ad Altamura, che viaggiavano a bordo di una Fiat Multipla e un uomo di 60 anni. Sul luogo dell'incidente la pm di turno, Francesca Colaci. I militari che hanno perso la vita sono Cosimo Aloia (50 anni di Montemesola), Alberto Battafarano (42 anni di Taranto) e Domenico Ruggiero (49 anni di Statte). Il 60enne barese che invece viaggiava a bordo del minivan era Francesco Clemente.

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Sul posto i sanitari del 118, i carabinieri e i vigili del fuoco, insieme ai tecnici Anas, per ripristinare la viabilità e garantire sicurezza. «Profondo cordoglio e solidale vicinanza» sono stati espressi dal capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale di Corpo d'armata Pietro Serino, alle famiglie dei tre militari morti ieri pomeriggio in un incidente stradale vicino Mottola, in provincia di Taranto che ha provocato quattro vittime e due feriti gravi. I militari che hanno perso la vita sono Cosimo Aloia, Alberto Battafarano e Domenico Ruggiero Serino augura anche una pronta guarigione ai feriti attualmente ricoverati in strutture ospedaliere della zona. Personale dell'Esercito sta fornendo il massimo supporto logistico e psicologico alle famiglie dei militari, tutti appartenenti al 7° Reggimento Bersaglieri di Altamura.

LA STRAGE

«Altri morti sulla SS 100: una strage di Stato. La cosa più grave non è che non si fa nulla per ammodernare la strada ma che non si programma nulla, che è diverso! Non esiste neppure la speranza che quel tratto venga ammodernato se non attraverso le nostre denunce negli anni». Lo afferma Vanni Caragnano, presidente del Comitato strade sicure in merito all'incidente avvenuto ieri sera sulla statale 100 Taranto-Bari, nel territorio di Mottola, in cui sono morte quattro persone, tre delle quali sono militari dell'Esercito, e altre due sono rimaste gravemente ferite. «Esiste una missiva - osserva - che la Regione Puglia ha trasmesso l'8 febbraio al ministro Salvini al fine di far commissariare, e quindi far assumere carattere di priorità, all'opera di ampliamento a quattro corsie nel tratto successivo a Gioia del Colle e costruzione della rotatoria a san Basilio rimasta totalmente inevasa e questo è gravissimo».

 

Mentre «l'opera relativa a quel tratto - aggiunge Caragnano - sta andando avanti ed ora è prossima alla conferenza di servizi ed il progetto è stato pubblicato, su nostre sollecitazioni il tratto successivo, e quindi quello dove ieri hanno perso la vita 4 persone, è stato inserito nel nuovo Piano Regionale dei Trasporti della Regione Puglia ma mancano i soldi, anche solo per averne una progettazione iniziale. Non è stato ad oggi concluso il contratto di Programma con Anas che si sarebbe dovuto chiudere il 30 giugno e quindi non ci sono ad oggi disponibilità finanziarie per nessun tipo di nuovo intervento». Che su «quel tratto - conclude il presidente del Comitato - come in altri succedano incidenti stradali a causa di distrazione o superamento dei limiti di velocità è un'amara considerazione ma il frontale avviene esclusivamente perché le manca un adeguato spartitraffico centrale e sinceramente siamo stanchi di dover fare questa tristissima considerazione. Tutto il nostro lavoro di questi anni è una denuncia di stragi annunciate che nessuno ha voluto ascoltare, né la politica né le istituzioni e oggi continuiamo a piangere persone che non è giusto che muoiono per strafottenza. Una vergogna tutta italiana e una sofferenza indicibile per i familiari delle vittime».

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«Sono profondamente addolorata per la tragica perdita delle quattro persone, tra cui i tre militari dell'Esercito italiano, Cosimo Aloia, Domenico Ruggiero e Alberto Battafarano, avvenuta in seguito all'incidente di ieri sulla statale 100 Taranto-Bari. Le mie condoglianze e la mia vicinanza vanno alle famiglie delle vittime che sono state colpite da questa tragedia e alla comunità militare italiana che, con coraggio e dedizione, giorno dopo giorno, lavora per la sicurezza e il bene della nostra nazione». Così il ministro del Turismo Daniela Santanchè.

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Il Mattino