Un milione di euro è la cifra che la Asl di Teramo dovrà risarcire ad una coppia di genitori teramani, la cui bambina nacque nel 2010 con gravissimi...
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Il travaglio della mamma, secondo la denuncia, era stato troppo prolungato, nonostante dagli esami clinici e diagnostici risultasse un quadro complessivo che consigliava altra dinamica sanitaria. C'erano transaminasi molto alte, ma soprattutto presenza di meconio nel liquido amniotico e tracciati cardiotocografici molto preoccupanti per la sicurezza del feto, tutti elementi che avrebbero dovuto indurre a una previsione di assistenza molto qualificata di professionisti sanitari esperti anche nella rianimazione neonatale ma soprattutto di un parto in emergenza. «Questo risarcimento, giusto e doveroso - spiegano i legali - non potrà mai cancellare il gravissimo ritardo psico-motorio, le problematiche mediche e relazionali che la bambina si porterà dietro per tutta la vita». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino