«Mi sono svegliato e la stanza si muoveva forte e il soffitto cadeva. Non finiva mai di tremare, poi mi è caduto tutto addosso». Luca Palombini, aiuto cuoco di...
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Al momento della scossa erano 32 gli ospiti della struttura sulla quale si è iniziato a lavorare da ieri pomeriggio. L'edificio è collassato su se stesso e i vigili del fuoco sono intervenuti dal tetto. «Dal bagno sentivo rumori e grida di persone intrappolate - racconta - Sono riuscito a scendere dalla voragine che si è aperta in bagno. Sono andato a vedere se nella parte nuova dell'albergo tutti stessero bene, poi mi sono reso conto che mio cugino e sua moglie erano sotto le macerie». Insieme a un altro ragazzo ha allora cominciato a scavare, incurante dei dolori ed ha tirato fuori i due parenti. All'ospedale 'San Salvatorè è ricoverato anche Giancarlo Gabrieli, dipendente comunale di 56 anni, che è riuscito a respirare per ore sotto la sua casa crollata, grazie a un piccolo foro tra le macerie che lasciava passare aria.
Una pioggia di calcinacci detriti e pezzi di muro lo ha investito, nella sua casa in via Roma, nel cuore del centro storico di Amatrice, raso al suolo. «Un rumore assordante mi ha svegliato e in un secondo ero già sotto a quintali di macerie, bloccato dalla vita in giù - spiega - L'armadio caduto sul mio letto ha fatto da calotta, salvandomi da colpi alla testa».
Il Mattino