Il movimento sciita libanese Hezbollah avrebbe avuto contatti con il gruppo terroristico nordirlandese Nuova Ira. Lo rivela un'inchiesta del quotidiano di Londra The Times,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Afghanistan, attacco al convoglio del vicepresidente Saleh: 4 morti, lui è illeso
I servizi di sicurezza britannico e irlandese nutrono il sospetto che i legami tra il gruppo Nuova Ira e il movimento sciita sostenuto dall'Iran avrebbe permesso ai dissidenti di importare armi come mortai e fucili d'assalto. Tuttavia, nessuna di queste è stata ancora ritrovata durante le perquisizioni. In base a quanto è emerso dall'Operation Arbacia, a cui avrebbe partecipato McFadden, i contatti tra Nuova Ira, le milizie sciite e altre organizzazioni palestinesi potrebbero risalire a tre anni fa. Inoltre, nel 2018 alcuni dissidenti del gruppo si sarebbero recati in Libano per incontrare i rappresentanti di Hezbollah, incontro che secondo i servizi di sicurezza avrebbe permesso a Nuova Ira di assicurarsi il trasferimento di armi.
Subito dopo la morte di Qassem Soleimani, ucciso da un drone Usa a gennaio di quest'anno, alcuni rappresentanti del movimento socialista repubblicano Saoradh, considerato il braccio militare della Nuova Ira, hanno firmato il libro di condoglianze predisposto all'Ambasciata iraniana a Dublino. Firma che è stata confermata da McFadden e dalla stessa Ambasciata al quotidiano The Times. Il gruppo paramilitare Nuova Ira, organizzazione terroristica repubblicana nordirlandese, è responsabile di vari attacchi alla polizia britannica e della morte della giornalista di 29 anni Lyra McKee, colpita da un proiettile alla testa il 18 aprile dell'anno scorso durante gli scontri di Londonderry, in Irlanda del Nord.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino