Terrorismo, sul telefono del siriano arrestato foto del fratello che sgozza un uomo

Terrorismo, sul telefono del siriano arrestato foto del fratello che sgozza un uomo
In una fotografia salvata sullo smartphone di Alali Faowaw, il trentenne siriano arrestato mercoledì scorso all'aeroporto di Orio al Serio, c'era anche una fotografia...

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In una fotografia salvata sullo smartphone di Alali Faowaw, il trentenne siriano arrestato mercoledì scorso all'aeroporto di Orio al Serio, c'era anche una fotografia di un suo fratello intento a giustiziare, sgozzandolo, un uomo accusato di violenza sessuale.


Lo stesso siriano ha spiegato che il fratello era un miliziano dell'Isis e che sarebbe deceduto in un combattimento. La foto del fratello è una delle tante salvate sul suo cellulare, tutt'ora al vaglio della Digos di Bergamo. Nelle altre si vedono cadaveri, ma anche i suoi figli, uno dei quali, di soli 9 mesi, con una fascia inneggiante l'Isis in testa. Per queste immagini la Direzione distrettuale antimafia di Brescia gli contesta il terrorismo internazionale: il siriano è in carcere a Bergamo, in isolamento. In un'altra cella c'è il suo connazionale diciannovenne, pure fermato mercoledì scorso a Orio, ma accusato soltanto di possesso di passaporto falso: sul suo cellulare c'era infatti un video che ironizzava sull'Isis, con kalashnikov che sparavano pernacchie.

Video che lo ha salvato da accuse più pesanti. Gli inquirenti sono certi che i due volessero raggiungere Malta assieme ai loro due connazionali, di 18 e 19 anni, fermati lo stesso giorno all'aeroporto romano di Ciampino perchè anch'essi con documenti falsi, perchè tutti appartenenti a una comitiva capeggiata da un somalo. Opposta la versione della difesa: per il legale di Faowaw, quest'ultimo scappava dalla guerra e voleva raggiungere dei parenti a Malta.
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Il Mattino