Test di medicina, arrancano gli studenti del Sud Italia

Test di medicina, arrancano gli studenti del Sud Italia
Domande facili e punteggi molto alti ai test di medicina con ben nove «90», mentre l'anno scorso il voto massimo era stato 80,9. Ma c'è anche un errore...

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Domande facili e punteggi molto alti ai test di medicina con ben nove «90», mentre l'anno scorso il voto massimo era stato 80,9. Ma c'è anche un errore che, come si dirà, potrebbe modificare le graduatorie. Il ministero dell'Università ha pubblicato i risultati (anonimi) dei test di accesso alle facoltà a numero chiuso di medicina e di odontoiatria e gli idonei sono una valanga: 52.977 pari al 94% dei partecipanti, contro il 48% del test di accesso del 2015.


Solo uno su cinque degli idonei, però, potrà davvero iscriversi alla facoltà prescelta perché i posti sono in tutta Italia 9.224 per medicina e 908 per odontoiatria. In base ai punteggi medi dei singoli atenei, si registra una marcata differenza Nord-Sud con 6 punti in più per chi ha scelto come proprio ateneo uno del Nord Italia: 48,46 contro 42,49. Ciò è dovuto a due ragioni: non pochi ragazzi meridionali sostengono la prova presso un ateneo del Nord e, accollandosi una trasferta, si può ipotizzare che siano partiti ben preparati, alzando il punteggio medio delle università settentrionali.


La seconda ragione è che gli studenti del Sud alle scuole superiori conseguono sistematicamente risultati inferiori in prove basate sui test, come accade per le rilevazioni Invalsi. Fatto sta che - un po' perché gli studenti meridionali sono in media meno preparati, un po' perché i migliori tendono ad anticipare l'emigrazione - il divario Nord-Sud misurato dai test è netto: tra i nove bravissimi con 90 punti (su 90) se ne trovano otto in atenei del Nord e uno solo al Sud, a Salerno. Se si spulciano i cento punteggi migliori, se ne registrano 90 al Centronord e appena 10 al Sud, di cui quattro alla Federico II e due a Salerno (nessuno alla Sun). Se infine si allarga lo sguardo a tutti i partecipanti e si confronta il punteggio medio (come nella tabella in pagina) la classifica è impressionante: Udine, Pavia, Milano Bicocca, Padova, Milano Statale, Verona, Bologna, Modena e Brescia (tutti atenei del Nord) con punteggi medi al test di oltre 50 punti mentre la migliore del Sud, Palermo, si ferma a 47,35 e ce ne sono cinque (Messina, Foggia, Molise, Sassari e Catanzaro) dove il punteggio medio non arriva a 40. Può consolare che atenei come Palermo e Federico II battano nettamente la Sapienza di Roma. Certo, lo studente (o la studentessa) di Salerno che ha ottenuto novanta/novantesimi ha reso onore alla storia, cioè alla più antica università di medicina del mondo. Ma un singolo caso non può nascondere la realtà della preparazione meno adeguata degli studenti che hanno scelto come sede preferita per sostenere il test un ateneo del Mezzogiorno. I candidati hanno dovuto rispondere a 60 quesiti in cento minuti. Impossibile al momento soddisfare la domanda degli aspiranti studenti di medicina: con quale punteggio si è ammessi? Secondo stime orientative, quest'anno la soglia si dovrebbe attestare a 60-65 punti. Il punteggio medio nazionale registrato fra gli idonei è di 48,36 mentre quello fra il totale dei partecipanti è 46,18. Le graduatorie nazionali saranno pubblicate il 4 ottobre. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino