Torino, ciclista investito da una volante: chi era Francesco Convertini, il dolore per la morte del designer

Torino, ciclista investito da una volante: chi era Francesco Convertini, il dolore per la morte del designer
Si chiamava Francesco Convertini, 33 anni, ed era originario di Locorotondo, in Puglia. A Torino si era trasferito un anno e mezzo fa e lì aveva trovato una città...

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Si chiamava Francesco Convertini, 33 anni, ed era originario di Locorotondo, in Puglia. A Torino si era trasferito un anno e mezzo fa e lì aveva trovato una città accogliente per chi - come lui - dedica la propria vita all'arte e al design. Fino a quando non è stato investito da una volante della polizia. 

Torino, morto ciclista travolto da una volante della polizia

L'incidente è avvenuto la sera del 22 giugno in corso Regina Margherita, all'altezza del sottopasso. Francesco era in sella alla sua bici sull'attraversamento ciclopedonale, mentre l'auto della polizia era diretta in Questura con a bordo un fermato. Nonostante i tentativi di rianimarlo, non c'è stato nulla da fare.

La notizia della morte di Francesco Convertini ha travolto quanti lo hanno conosciuto, e su Facebook si sono moltiplicati i messaggi di cordoglio, le foto e i pensieri per ricordare un giovane talentuoso e pieno di entusiasmo. Laureato al Politecnico di Bari e di Torino, "Ciulicchio", come anche era conosciuto, era un designer piuttosto noto e aveva preso parte a numerosi progetti e rassegne creative. Gestiva il laboratorio Quattroccì e aveva un suo spazio nell'hub creativo Paratissima di Torino.

Proprio sulla pagina Facebook dello spazio artistico si legge:
«Francesco Convertini per noi tutti non era solo un membro dello staff, ma un punto di riferimento, un compagno, un amico. In tutto ciò che faceva riversava un entusiasmo smisurato, lavorando ai suoi progetti giorno e notte in una stanza vista mole. La Cavallerizza era il suo grande progetto, tornare negli spazi in cui anni prima aveva ballato e festeggiato, e renderli suoi, aggiungere un tocco di Ciulicchio. Oggi il nostro sudore si è trasformato in lacrime, ma troveremo la forza di aprire per te. A Francesco».

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Il Mattino