Eccellenza della medicina, tra i protagonisti di un intervento rivoluzionario per l'Italia, eppure precario. Benedetto Longo, 41 anni di Crotone, è stato uno dei...
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In tutto il mondo questo intervento è stato eseguito solo 50 volte, si tratta di interventi di avanguardia, che richiedono molta ricerca, precisione, dedizione, studio, oltre che ore di sacrificio e fatica in sala operatoria. Capacità e doti che sono state messe in pratica durante l'intervento svoltosi al Sant'Andrea di Roma e che hanno mostrato, ancora una volta, come nel nostro Paese, in campo medico scientifico, ci siano delle vere eccellenze. La bravura e i sacrifici però non pagano sempre e il dottor Longo in un'intervista a La Repubblica ammette: «Vado avanti con incarichi da un anno ma è la passione che conta: il trapianto di faccia è uno degli interventi più difficili della medicina».
La passione. Sicuramente nel suo lavoro ce ne vuole tanta, svolgendolo nelle condizioni in cui lo svolge, ce ne vuole un po' di più. Sicuramente più dei ricercatori e medici profumatamente retribuiti in molti altri paesi d'Europa e del mondo. L'operazione condotta dal chirurgo è un intervento di microchirurgia altamente sofisticata che ha richiesto tre anni di organizzazione. Longo opera insieme al professor Fabio Santanelli di Pompeo, primario di chirurgia plastica al Sant’Andrea di Roma, ma è un precario. Lo stesso medico ha dichiarato di lavorare da 10 anni nella struttura ospedaliera e ogni anno gli viene fatto un contratto a tempo determinaro per 12 mesi. Il contratto prevede una retribuzioni pari a 25 mila euro lordi l'anno per un lavoro che impegna 5 giorni alla settimana. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino