Livorno, tredicenne si tuffa e rischia di affogare: salvata da due detenuti

Livorno, tredicenne si tuffa e rischia di affogare: salvata da due detenuti
Una ragazzina di 13 anni, che stava rischiando di annegare nel tratto di mare antistante la spiaggia di Cala Giovanna a Pianosa (Livorno), è stata salvata da due detenuti...

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Una ragazzina di 13 anni, che stava rischiando di annegare nel tratto di mare antistante la spiaggia di Cala Giovanna a Pianosa (Livorno), è stata salvata da due detenuti ammessi al lavoro esterno sull'isola. È accaduto nel pomeriggio di sabato scorso.  Sulla spiaggia di Cala Giovanna, l'unica dell'isola in cui è consentita la balneazione, intorno alle 17,30 di sabato scorso c'erano solo una quarantina di persone perché il grosso dei turisti era partito con la motonave che effettua il servizio giornaliero con l'isola d'Elba. La ragazzina, in vacanza a Pianosa con la famiglia, ospite dell'hotel Milena, stava facendo il bagno a un centinaio di metri da riva dove non toccava. In quel momento è stata toccata da una medusa ed è andata in difficoltà. Le sue grida hanno richiamato l'attenzione dei due detenuti, un trentasettenne e un quarantacinquenne, entrambi rumeni che lavorano per conto di una cooperativa nell'albergo e bar ristorante dell'isola, in quel momento liberi da impegni.


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Notata la scena, i due si sono immediatamente tuffati e hanno raggiunto la tredicenne riportandola sulla spiaggia dove si è subito ripresa senza dover ricorrere alle cure dei sanitari del presidio dell'isola. «È una chiara dimostrazione - dice Francesco D'Anselmo, direttore del carcere di Porto Azzurro - di come un carcere rieducativo come il nostro determini comportamenti lodevoli da parte dei detenuti. Sono ovviamente soddisfatto del loro intervento che ci fa ben sperare per il loro futuro reinserimento nella società, proporrò per loro un encomio». 

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Il Mattino