Trivelle, nuova capriola a 5 stelle

il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa
L'Ilva e il Tap. Due celebri retromarce dei grillini rispetto alla predicazione originaria. L'Ilva la volevano trasformare, Beppe Grillo dixit, in un parco giochi. Il...

Continua a leggere con la Promo Speciale:

X
Offerta Speciale
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
2 €
6,99€
Per 12 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'Ilva e il Tap. Due celebri retromarce dei grillini rispetto alla predicazione originaria. L'Ilva la volevano trasformare, Beppe Grillo dixit, in un parco giochi. Il gasdotto pugliese andava bloccato perché inquinante e anti-estatico. E invece cedimento su entrambi i fronti.

Ora la capriola numero tre: sulle trivelle. No Triv era lo slogan pentastellato contro le scavatrici nelle acque del mediterraneo. Ma adesso Di Maio ha detto Sì Triv e molto dei suoi - compreso il ministro Costa - sono sconvolti per l'ennesima promessa tradita. Poi toccherà, probabilmente, alla Tav. Dal No Tav al Sì Tav ma, nel caso, dopo le elezioni europee. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino