Roma, confiscati 6 milioni di euro a Daniele Ferri: il capo dei «Narcos» del Trullo

Roma, confiscati 6 milioni di euro a Daniele Ferri: il capo dei «Narcos» del Trullo
Riforniva con droga i quartieri di Roma del Trullo, Monteverde e Montespaccato. Daniele Ferri, chiamato anche il capo dei «Narcos» della periferia della Capitale,...

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Riforniva con droga i quartieri di Roma del Trullo, Monteverde e Montespaccato. Daniele Ferri, chiamato anche il capo dei «Narcos» della periferia della Capitale, ha visto il suo patrimonio essere confiscato. Questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno dando esecuzione al decreto di confisca di beni, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma su richiesta della DDA della locale Procura della Repubblica, nei confronti di Daniele Ferri. Il provvedimento trae origine da una complessa indagine, convenzionalmente denominata “New Line”, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma tra il mese di aprile 2017 e quello di febbraio 2018.

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L'ATTIVITÀ ILLECITA - L'operazione dei carabinieri ha permesso si scoprire il sodalizio criminale dedito al narcotraffico nella Capitale, promosso e diretto da Daniele Ferri, interessato al rifornimento di sostanza stupefacente del tipo cocaina, hashish e marijuana nei quartieri romani del Trullo, Monteverde e Montespaccato e con un’espansione dell’interesse criminale nell’area del comune di Pomezia. Ferri, nel tempo, aveva reinvestito i proventi illecitamente acquisiti dal narcotraffico in società, attività commerciali e immobili nel comune di Roma, beni fittiziamente intestati a terze persone al fine di eludere eventuali misure di prevenzione. Tra i beni oggetto dell’odierna confisca figurano 2 società, una operante nel settore dei trasporti su gomma, l’altra avente a oggetto la vendita di prodotti ortofrutticoli, nonché due appartamenti siti nel quartiere romano del Trullo e 2 rapporti finanziari, per un valore complessivo stimato in circa 6 milioni di euro. Per il destinatario del provvedimento è stata anche disposta la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno per anni tre nel Comune di residenza.

 

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Il Mattino