Si intitolerà “Rage” (rabbia) il nuovo libro di Bob Woodward, il leggendario giornalista del caso Watergate; il saggio, dedicato a Donald Trump,...
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L’ultima sua opera dedicata al presidente americano si intitolava “Fear” (paura) ed era uscita nel 2018. La Cnn ha anticipato i contenuti dell’ultimo libro in un articolo esclusivo: secondo le sue fonti, saranno rivelati “dettagli sbalorditivi” sui comportamenti di Trump e il suo modo di prendere decisioni.
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Woodward, che ha ha vinto due volte il premio Pulitzer per i suoi scoop, è famoso per i suoi retroscena, ma questa volta - scrive la Cnn - porta i lettori dentro allo Studio Ovale con un dettaglio mai finora raggiunto.
I temi riguardano i pensieri di Trump, ma anche le sue azioni in tema di sicurezza nazionale, di pandemia da Covid-19, e anche sulla recessione e la protesta del movimento Black Lives Matter. In particolare, “Rage” racconta la crisi da coronavirus, sin dai primi giorni dell’emergenza, fino alla fine di luglio; riporta le prime reazioni, all’inizio della crisi, e cosa il capo della Casa Bianca ha detto dietro le quinte.
"Rage" uscirà il 15 settembre, ed è già stato stampato in 1,3 milioni di copie. Jonathan Karp, CEO di Simon & Schuster, che lo pubblicherà, ha già mandato in libreria i bestseller su Trump scritti dall’ex consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton, e della nipote del prasidente, Mary. «Rage - ha detto l'editore alla Cnn - è il più importante libro che pubblicheremo quest’anno. Tutti gli elettori dovrebbero leggerlo, prima di andare a votare per le presidenziali, il prossimo 3 novembre».
Woodward disse, in occasione dell’uscita di “Fear”, che Trump aveva declinato l’offerta di un’intervista (circostanza negata, invece, dal presidente). Per il nuovo libro, invece, il giornalista del Washington Post ha potuto parlare per ben 17 volte con lui, tra la fine del 2019 e il luglio di quest’anno.
Il metodo di Woodward è leggendario. Tra i documenti utilizzati per il libro, ci sono centinaia di ore di interviste registrate a testimoni di prima mano, e anche «note, email, appunti, agende e documenti riservati» di 25 personalità, tra cui anche 25 lettere tra Trump e il dittatore nordoreano Kim Jong Un. Il loro contenuto sarebbe “straordinario”. Secondo Simon & Schuster, in una lettera «Kim descrive il legame tra i due leader come se fosse un film fantasy».
Il titolo proviene da una citazione di un’intervista fatta a Trump, in cui il presidente dice: «Io tiro fuori la rabbia, l’ho sempre fatto. Non so se sia una risorsa o una responsabilità, ma comunque sia, lo faccio». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino