Chioggia, addio a Gianluca: il 18enne stroncato da un tumore osseo in meno di un anno

Chioggia, addio a Gianluca: il 18enne stroncato da un tumore osseo in meno di un anno
CHIOGGIA - Un giovane di Valli, Gianluca Boscolo Biello è morto, l'altra notte, a soli 18 anni, a causa di un tumore osseo che lo ha stroncato in meno di un anno. Prima...

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CHIOGGIA - Un giovane di Valli, Gianluca Boscolo Biello è morto, l'altra notte, a soli 18 anni, a causa di un tumore osseo che lo ha stroncato in meno di un anno. Prima ancora che la notizia corresse sui social, i residenti della frazione sono stati informati del nuovo lutto, nella loro piccola comunità, dal suono delle campane: rintocchi «gioiosi, da giovane», scrive il parroco, don Massimo Fasolo nel riportare, sul suo profilo, il colloquio con il nonno del ragazzo, Bruno. Gianluca era malato da poco meno di un anno ma aveva affrontato con coraggio la triste situazione in cui si trovava. I tumori ossei, infatti, causano forti dolori, mano a mano che progrediscono. A Gianluca, infatti, era toccato subire l'amputazione di un braccio. Ciononostante non si era perso d'animo e pensava, con aspettativa, all'innesto di un arto artificiale che gli permettesse di supplire alla mancanza impostagli dalla malattia. Ma la speranza che quel sacrificio potesse servire a sconfiggere il mostro che lo stava uccidendo, è durata poco. 

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Trasferimento

Circa una settimana fa, si trovava in ospedale a Chioggia per un ciclo di chemio di routine ma le sue condizioni, ad un certo punto, avevano preso a peggiorare, obbligandolo al ricovero a Padova. Qui, come in tutto il lungo periodo della malattia, era stato seguito con dedizione dalla famiglia e dai sanitari. Questi ultimi gli avevano regalato un video di Masterchef, trasmissione alla quale era particolarmente appassionato. Per cercare di aiutarlo, riferisce sempre don Massimo, una parrocchiana di Conche stava cercando di fargli arrivare un video con la benedizione del Papa ma «il tempo veloce della sua dipartita non lo ha permesso». 

 

Il decesso

Gianluca è deceduto all'una di notte di lunedì e la mattina dopo, prima con il suono delle campane, poi con il passaparola, tutto il paese è stato informato della sua scomparsa. I suoi genitori, la mamma Susy Ferro e il papà Maurizio, sono conosciuti in paese. Lei è originaria di Valli, lui viene da Sottomarina, ma si è trasferito qui da oltre trent'anni. Insieme, infatti, avevano comprato, nell'ormai lontano 1985, quando erano ancora fidanzati, la bottega di frutta e verdura. L'unica del paese, che hanno gestito fino a qualche mese fa. Anche Gianluca dava loro una mano, nei momenti liberi dalla scuola, ma la malattia del figlio gli ha imposto di smettere quell'attività: troppo pesante conciliare il lavoro con l'assistenza al ragazzo. Gianluca ha anche una sorella, Valeria, che sta facendo carriera nell'esercito, nel Genio Gustatori. Gianluca, prima di andarsene, rende noto don Massimo «in un dialogo con lui, a pochissimo dal suo ultimo ricovero a Padova, mi ha consegnato alcune sue volontà testamentarie a favore dei suoi amici e amiche». 

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Il Mattino