Non si arrestano le morti in montagna legate alla pratica del base jumper, lo sport estremo che spinge a sfidare le cime lanciandosi nel vuoto con una tuta alare e atterrando con...
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Un elicottero ha raggiunto la zona e fatto scendere tre tecnici che hanno recuperato il corpo trasportandolo con un verricello di 20 metri sino al rifugio Capanna Trieste, a quota 1.135 metri. Con il jumper britannico si allunga l'elenco degli sportivi morti negli ultimi anni praticando base jumper sulle Dolomiti venete. L'ultima vittima era stata nel luglio 2017 Siegfried Schenk, un chirurgo ortopedico di Vienna di 48 anni, che aveva abbracciato il vuoto da Punta Tissi, sempre sul Civetta. Se l'era cavata con numerose ferite, invece, l'uomo che si era gettato il 31 agosto dalle Tre Cime di Lavaredo, davanti agli occhi impietriti della moglie.
Medesimo il copione: saltato dalla Cima Grande, il giovane aveva aperto il paracadute ma non era riuscito ad atterrare, cadendo rovinosamente in un ghiaione.
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Il Mattino