Ucraina, cannoni occidentali distruggono quelli russi con proiettili da 120 mila dollari a guida GPS: il primo video

Ucraina, cannoni occidentali annientano quelli russi con proiettili da 120 mila dollari a guida GPS: il primo video
I video sulla guerra in Ucraina ormai sono migliaia. Ma da oggi ne circola uno particolarmente significativo dal punto di vista militare perché mostra gli effetti...

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I video sulla guerra in Ucraina ormai sono migliaia. Ma da oggi ne circola uno particolarmente significativo dal punto di vista militare perché mostra gli effetti dell'arrivo dei cannoni occidentali sul campo di battaglia del Donbass. Un passaggio decisivo che potrebbe decidere le sorti della guerra.

In poco più di due minuti il video fa vedere lo spettacolare annientamento di due cannoni semoventi russi (si tratta di "2S3", pezzi da 152 millimetri montati su blindati muniti di cingoli) piazzati in una boscaglia nelle vicinanze di Izium a Nord del Dombass. Ebbene i due "2S3" vengono spazzati via non da una gragnuola di colpi sparati a casaccio, come accadrebbe con la normale artiglieria, ma due soli proiettili sicuramente sparati dagli obici americani, canadesi, olandesi, australiani e francesi che recentemente sono arrivati in Ucraina.

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Il video 

Non a caso il video è stato postato su twitter da Mark Hertiling, l'ex generale comandante delle truppe Usa in Europa, esperto proprio in artiglieria. Hertling sostiene che le immagini mostrate sono importanti per l'intero corso della guerra perché sottolineano l'improvviso stato di inferiorità dell'artiglieria russa che invece finora è stata dominante in Ucraina.

Gli obici usati dagli ucraini sono probabilmente gli M777 costruiti dall'europea Bae System, in grado di sparare a 30 chilometri proiettili intelligenti che sbagliano al massimo di un metro. Queste munizioni a guida GPS sono quasi certamente le M982 Excalibur. Frutto della collaborazione fra la statunitense Raytheon e la svedese Bofors, le Excalibur costano ognuna quasi 120.000 dollari e sono in uso presso i seguenti eserciti: Canada, Germania, India, Italia, Olanda, Svezia, Stati Uniti e naturalmente Ucraina. Anche l'esercito francese ha sviluppato un proprio munizionamento d'artiglieria simile e ha ceduto alcuni cannoni a Kiev.

 

 

Tecnicamente il video mostra un'operazione di contro batteria, ovvero l'eliminazione del fuoco dei cannoni nemici da parte dell'artiglieria amica. L'operazione può essere così efficace solo in presenza di radar, cioè di strumenti che individuano in pochi minuti da dove partono i proiettili nemici. Radar che sono stati forniti agli ucraini soprattutto dagli americani. E' evidente l'impreparazione dell'artiglieria russa che si fa sorprendere facilmente. I russi d'ora in avanti dovranno cambiare tattica, dovranno muoversi più rapidamente sul terreno (rischiando però di farsi vedere dai droni) e sarà più complicato per loro sparare efficacemente sugli ucraini senza farsi colpire dai cannoni di Kiev.

Il video, dunque, equivale ad un serissimo campanello d'allarme per l'artiglieria di Mosca. Fino a oggi l 'ha fatta da padrona sul campo di battaglia  potendo contare su un immenso numero di cannoni in grado di radere al suolo intere città laddove i comandi russi lo ritenevano necessario per fermare o costringere alla ritirata la fanteria ucraina. L'efficacia dell'artigieria occidentale - e l'addestramento dei soldati ucraini - rischiano di capovolgere gli equlibri in campo. Se davvero l'esercito di Kiev riuscisse a limare la forza dell'artiglieria russa per Mosca il corso della guerra potrebbe cambiare e, chissà, potrebbe finalmente aprirsi un serio tavolo di trattative.

 

 

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Il Mattino