Ucraina, comandante georgiano pro-Kiev: «A volte leghiamo i russi mani e piedi. Non li facciamo mai prigionieri»

Ucraina, comandante georgiano pro-Kiev: «A volte li leghiamo mani e piedi ma non facciamo mai prigionieri russi»
«A volte li leghiamo mani e piedi. Parlo a nome della Legione georgiana, non faremo mai prigionieri russi. Gli occupanti russi e i kadyroviani (ceceni, ndr) non saranno mai...

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«A volte li leghiamo mani e piedi. Parlo a nome della Legione georgiana, non faremo mai prigionieri russi. Gli occupanti russi e i kadyroviani (ceceni, ndr) non saranno mai fatti prigionieri». Lo ha detto il comandante di un battaglione georgiano che combatte a fianco dell'esercito ucraino, Mamuka Mamulashvili, in un'intervista alla trasmissione Vozdukh del canale Youtube dell'oligarca russo dissidente Mikhail Khodorkovsky.

«Soldato russo prigioniero ucciso»: il video al centro delle polemiche

Nelle scorse ore, un presunto membro del suo battaglione è comparso nel video dell'uccisione  a colpi d'arma da fuoco di un prigioniero russo alla periferia di Kiev, la cui autenticità non è stata confermata dalle autorità ucraine. Le immagini sono state filmate in una strada a ovest di Kiev che collega Dmytrivka a Irpin e Bucha, da cui nei giorni scorsi si sono ritirate le truppe russe. La registrazione diffusa sul web è stata analizzata dalla Bbc, secondo cui la sua autenticità resta dubbia.

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Nelle immagini, che stando al fact-checking della Bbc risalirebbero al 29 marzo, la vittima compare con l'uniforme dell'esercito russo, mentre i soldati che gli sparano indossano al braccio la fascia blu delle truppe di Kiev e hanno mostrine della bandiera ucraina. Uno di loro, stando a un'analisi biometrica del volto, sarebbe un combattente georgiano. Le frasi udibili del video, inoltre, sono in russo, lingua diffusamente parlata anche dagli ucraini, e tra queste si sente l'urlo 'Gloria all'Ucraina!». Gli elementi su cui è stato effettuato il fact-cheking non permettono tuttavia di accertarne l'autenticità.

Zelensky: «Noi non uccidiamo civili russi o bielorussi»

«Tutti devono essere uguali di fronte alla legge. L'Ucraina ha sempre supportato questo principio. A differenza della Federazione russa, non cerchiamo di influenzare col potere la corte internazionale, perché siamo un Paese democratico, quindi vogliamo una corte indipendente. Sono convinto che tutte le azioni da parte delle forze armate ucraine debbano essere eque e giuste, ma siamo sul nostro territorio e non abbiamo ucciso civili russi o bielorussi». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa a Kiev con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

 

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Il Mattino