Bufera sulle affermazioni “pro Putin” di Tony Capuozzo: «Revocare il Premio Ischia»

Bufera sulle affermazioni “pro Putin” di Tony Capuozzo: «Revocare il Premio Ischia»
L'associazione Pas dell'isola verde chiede la revoca del Premio Ischia di Giornalismo assegnato nel 2011 al giornalista Tony Capuozzo per la sua posizione “pro...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

L'associazione Pas dell'isola verde chiede la revoca del Premio Ischia di Giornalismo assegnato nel 2011 al giornalista Tony Capuozzo per la sua posizione “pro Putin” espressa durante la trasmissione Quarta Repubblica su Rete4.

«Le gratuite e surreali dichiarazioni rese nella serata del 4 aprile 2022 alla trasmissione televisiva, di Rete 4, “Quarta Repubblica” condotta da Nicola Porro - si legge in un comunicato dell'associazione - tese ad ingenerare dubbi sulla strage di Bucha hanno provocato l’indignazione sull’isola d’Ischia. Undici anni fa Capuozzo ha vinto il premio Ischia (assegnato a Peter Arnett, Paolo Mieli, Mario Orfeo, Giovanni Floris, Paolo Graldi, Giovanna Botteri, Diego Bianchi, Franca Leosini). Un trofeo destinato a professionisti prestigiosi, i quali hanno sempre onorato i valori deontologici “al servizio della verità oggettiva, della corretta informazione, del progresso civico e socio-culturale della collettività”. Le ripetute affermazioni (non verificate, come nel caso dell’eccidio del teatro di Mariupol) di cui sopra – duramente stigmatizzate, in “real time”, dall’ex deputato Daniele Capezzone, anch’egli ospite del programma di Rete4 – creano imbarazzo e sconcerto per la categoria dei giornalisti  e costituiscono un messaggio devastante per le giovani generazioni». Si chiede perciò la revoca del premio «poiché gli orientamenti palesati dal giornalista-scrittore contrastano coi principi a cui il riconoscimento, promosso dalla Fondazione Valentino, s’ispira».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino