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L'associazione Pas dell'isola verde chiede la revoca del Premio Ischia di Giornalismo assegnato nel 2011 al giornalista Tony Capuozzo per la sua posizione “pro Putin” espressa durante la trasmissione Quarta Repubblica su Rete4.
«Le gratuite e surreali dichiarazioni rese nella serata del 4 aprile 2022 alla trasmissione televisiva, di Rete 4, “Quarta Repubblica” condotta da Nicola Porro - si legge in un comunicato dell'associazione - tese ad ingenerare dubbi sulla strage di Bucha hanno provocato l’indignazione sull’isola d’Ischia. Undici anni fa Capuozzo ha vinto il premio Ischia (assegnato a Peter Arnett, Paolo Mieli, Mario Orfeo, Giovanni Floris, Paolo Graldi, Giovanna Botteri, Diego Bianchi, Franca Leosini). Un trofeo destinato a professionisti prestigiosi, i quali hanno sempre onorato i valori deontologici “al servizio della verità oggettiva, della corretta informazione, del progresso civico e socio-culturale della collettività”. Le ripetute affermazioni (non verificate, come nel caso dell’eccidio del teatro di Mariupol) di cui sopra – duramente stigmatizzate, in “real time”, dall’ex deputato Daniele Capezzone, anch’egli ospite del programma di Rete4 – creano imbarazzo e sconcerto per la categoria dei giornalisti e costituiscono un messaggio devastante per le giovani generazioni».
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Il Mattino