Ucraina, il linguista Avramenko: «Ribaltiamo la grammatica per sminuire la Russia»

Ucraina, il linguista Avramenko: «Ribaltiamo la grammatica per sminuire la Russia»
L'Ucraina continua a combattere la guerra contro la Russia non solo con le armi e i propri uomini, ma anche con l'aiuto dei mezzi di informazione e del web....

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L'Ucraina continua a combattere la guerra contro la Russia non solo con le armi e i propri uomini, ma anche con l'aiuto dei mezzi di informazione e del web. Olexandr Avramenko, ricercatore e divulgatore della lingua ucraina, ha lanciato un appello per sminuire Putin e l'avanzata russa: utilizzare le lettere minuscole nelle parole che si rifanno al mondo russo. Ad esempio, scrivere «росія» (che significa «Russia» in russo) con la lettera minuscola.


Ma procediamo con ordine.

Olexandr Avramenko è uno scrittore, educatore infantile e conduttore radiotelevisivo. Nasce il 7 maggio 1971 nel villaggio di Komyshuvas, ora comunità di Komyshuva del distretto di Zaporizhia nella regione di Zaporizhia in Ucraina. Avramenko conosce bene le tecniche di comunicazione, applicandole anche ai media tradizionali e non.

Ma insegnare è la sua vera vocazione, tanto che nel 2017 vince il titolo onorifico dell'Ucraina «Onorato lavoratore dell'istruzione dell'Ucraina» direttamente dal Presidente ucraino Petro Oleksijovyč Porošenko.

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Nonostante scriva molti testi scolastici in Ucraina, sono diverse le personalità del mondo dell'intrattenimento ucraino che hanno partecipato a suoi incontri e lezioni, tra questi: la giornalista Olga Freimu , lo showman Alexander Pedan e perfino l'attuale premier ucraino Vladimir Zelensky.

Ma negli scorsi giorni, l'educatore ucraino ha lanciato una provocazione partendo da una domanda: «È possibile scrivere la parola «Russia» in minuscolo, seguendo le regole di ortografia? 

Tutto inizia circa due settimane fa quando Alexander Avramenko pubblica un post emozionante su Instagram: in una foto mostra come gli invasori russi hanno distrutto la città di Bucha, dove ha vissuto di recente. Nello stesso post, Avramenko ha accennato al fatto che ora è giunto il momento di scrivere la parola «Russia» in minuscolo.

In una diretta con lo studio Breakfast.Online, Avramenko ha spiegato che: «Questa è la regola: i nomi delle persone e i nomi usati in modo offensivo sono scritti in minuscolo. Questa regola è vecchia, è presente nella nostra ortografia sin dai tempi dell'Unione Sovietica. Ad esempio, Hitler Putin possiamo scriverli in minuscolo, perché soddisfano i requisiti dell'ortografia attuale. Per quanto riguarda il nome della nazione, non è nell'ortografia, ma per analogia, data la situazione nel paese, penso questa regola possa essere applicata al contesto».

Ukrinform, agenzia nazionale di stampa dell'Ucraina, ha seguito l'input di Avramenko: all'interno dei loro articoli, parole come Putin, Russia, Cremlino e Bielorussia, sono scritte con la lettera minuscola. Se invece ci si riferisce a nomi di nazioni o di premier esteri, la lettera iniziale resta inalterata.

Ad oggi, a causa degli orribili crimini della Russia contro la popolazione civile ucraina, molti ucraini russofoni stanno cercando di passare al solo uso della lingua ucraina. Così, i conduttori di Breakfast.Online hanno chiesto a Oleksandr Avramenko un consiglio, per queste persone, su come velocizzare il pensiero linguistico nell'uso dell'ucraino. Avramenko ha risposto:


«Il miglior consiglio è parlare. L'ucraino passivo va bene, ma per padroneggiare la lingua, devi parlarla attivamente» Leggi l'articolo completo su
Il Mattino