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Arriva in tribunale il caso di tradimento di Ilya Kiva, il parlamentare ucraino accusato di aver chiesto a Putin di invadere l'Ucraina, motivo per cui è stato espulso dalla Rada (parlamento ucraino) e dalla dirigenza del partito "Opposition Platform — For Life". Il parlamentare ora richia 15 anni di carcere e la confisca dei beni e ha chiesto asilo politico in Russia.
Le accuse contro Ilya Kiva: "si è offerto di eliminare Zelensky"
Gli investigatori dell'Ufficio investigativo statale hanno inoltre arrestato gli assistenti di Kiva mentre il parlamentare è accusato di alto tradimento propaganda di guerra, violazione dell'integrità territoriale, richieste di presa del potere statale e diffusione di simboli comunisti. Gli investigatori dell'SBI hanno stabilito che l'ex vice, mentre era in Russia, ha preso parte a uno degli spettacoli di propaganda della televisione russa. Secondo le autorità ucraina "Kiva ha pubblicamente invitato la massima leadership russa a modificare con la forza l'ordine costituzionale e prendere il potere statale in Ucraina" e inoltre si sarebbe "offerto di eliminare fisicamente il presidente dell'Ucraina e altri alti funzionari dello stato, e ha anche pubblicamente chiesto una guerra aggressiva contro territorio del nostro Paese".
Ricercato ha chiesto asilo politico in Russia
Secondo le autorità ucraine Kiva si sarebbe ormai schierato apertamente con i russi, esortando gli ucraini a deporre le armi e ad arrendersi all'aggressore.
Chi è Ilya Kiva, il politico sotto accusa
Ilya Kiva (classe 1977) è un parlamentare ucraino che ha diretto il Partito socialista ucraino dal 2017 al 2019. Nel 2019 è stato un candidato presidenziale e membro del partito Opposition Platform — For Life. Il 15 marzo 2022 è stato espulso dal parlamento a seguito di commenti a sostegno dell'invasione russa del paese.
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Il Mattino