Ucraina, Usa pronti alla guerra totale: «L’Occidente non sa più come punire Putin»

Ucraina, Usa pronti alla guerra totale: «L’Occidente non sa più come punire Putin»
Sanzioni, controsanzioni, dichiarazioni, controdichiarazioni, armi, altre armi, armi letali: la verità è che l’Occidente non sa più cos’altro...

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Sanzioni, controsanzioni, dichiarazioni, controdichiarazioni, armi, altre armi, armi letali: la verità è che l’Occidente non sa più cos’altro inventarsi.


Altro che non sia la guerra.

L’imperativo è fermare la furia di Putin in Ucraina.
Il punto è come.

Con il tempo che è scaduto da un pezzo, mentre le immagini dei morti ammazzati di Bucha fanno il giro del mondo.
Una carneficina di civili, una galleria degli orrori a cielo aperto, per la quale la Comunità Internazionale grida ai crimini di guerra e già invoca un processo.

Un inferno.
Con le fiamme che divampano alte, con Mosca che non arretra di un millimetro, con Washington che usa parole che sanno di veleno. Di scontro imminente, appunto.

«Un criminale di guerra», «un uomo brutale», «un macellaio».

Queste sono soltanto alcune delle espressioni che Joe Biden ha riservato al suo omologo nelle ultime ore, nelle ultime settimane.

E ora gli Stati Uniti si preparano davvero al peggio.

Cresce infatti la schiera di analisti, editorialisti e soprattutto consiglieri per la Sicurezza che considerano insufficienti le misure poste in essere a oggi.

Cresce la consapevolezza che Bucha possa essere “solo” la punta dell’iceberg e, incredibilmente ancor più grave, che Putin non abbia nessuna intenzione di fermarsi.

Altro che malato, comincia a masticare amaro più di qualcuno. Lucidissimo, invece, nell’attuare il suo piano di restaurazione dell’impero, preda dei complessi della Guerra Fredda persa, della partita dunque da riaprire. Da vincere in Ucraina, ma da estendere al confronto tra due modelli, di cui reputa quello americano, globalista e imperialista, sbagliato. Di cui si considera leader di quello orientale, forte della spalla silenziosa ma solida di Xi Jinping.

Dopo 40 giorni di guerra, e sanzioni che costringono ma che non risolvono, il mondo sembra essere finito in un vicolo cieco.
E la paura più grande, adesso, è la rissa. 

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Il Mattino