Supplenze alla moglie, ma era in coma: lui intascava lo stipendio

La donna, nel frattempo deceduta, era ricoverata al Gervasutta
UDINE - Tre anni e sei mesi di reclusione. È la condanna pronunciata ieri dal Tribunale di Udine nei confronti di Andrea Agostinis, 57 anni di Tolmezzo, accusato di aver...

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UDINE - Tre anni e sei mesi di reclusione. È la condanna pronunciata ieri dal Tribunale di Udine nei confronti di Andrea Agostinis, 57 anni di Tolmezzo, accusato di aver sottoscritto una serie di contratti di lavoro a tempo determinato come insegnante di musica per la moglie, mentre lei si trovava ricoverata in una stanza del Gervasutta di Udine in stato vegetativo. Agostinis avrebbe omesso di svelare le reali condizioni di salute della donna, deceduta nei mesi scorsi, e anzi prodotto alle scuole i certificati attestanti la sua idoneità fisica all'impiego. Per poi inviare, all'indomani del conseguimento dell'incarico, certificati di malattia per tutta la durata della supplenza. Lo avrebbe fatto, secondo l'accusa, per cinque anni scolastici, dal 2006 al 2011, incassando gli stipendi della donna, di cui era amministratore di sostegno, per un ammontare complessivo di circa 65 mila euro.




Per questa vicenda Agostinis (il professore del Malignani di Udine già balzato alle cronache in passato per essere entrato nell'inchiesta del caso Unabomber prima di venire completamente scagionato), si è trovato alla sbarra accusato di truffa, falsità ideologica, sostituzione di persona, falsa dichiarazione sull'identità altrui e abuso d'ufficio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino