Un inglese va in coma per il Coronavirus e si sveglia con un accento scozzese

Un uomo inglese va in coma per il Coronavirus e si sveglia con un accento scozzese
Un cittadino inglese che è stato in coma per sei settimane dopo aver contratto il Coronavirus si è svegliato con un accento cscozzese, secondo quanto riferiscono i...

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Un cittadino inglese che è stato in coma per sei settimane dopo aver contratto il Coronavirus si è svegliato con un accento cscozzese, secondo quanto riferiscono i media locali.

Wayne Oldham, 46 anni, un commerciante della città di Aintree, vicino a Liverpool, è stato ricoverato in ospedale lo scorso ottobre e a causa della gravità gli è stato indotto il coma.

L'uomo ha trascorso in totale 11 settimane in ospedale. Alla fine ha superato il Covid-19, ma quando si è svegliato dal coma, ha cominciato a parlare improvvisamente con un accento scozzese. «Cercava di parlare, ma dal momento che indossava il respiratore artificiale non ci riusciva. Quando l'ha tolto aveva uno strano accento, tipico di quello scozzese», ha detto sua moglie Louise.

Dal canto suo Wayne ha dichiarato «Quando mi sono svegliato mi sentivo un matto, parlavo con accento scozzese. Non riuscivo a muovermi». «Pensavo che non sarei migliorato, soffrivo di dolori cronici ai piedi, ero praticamente in costante agonia». Nonostante tutto Wayne è riuscito a tornare a casa in tempo per Natale e ha dichiarato che dopo poco tempo il suo accento scozzese è svanito.

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Il Mattino